I tacchini del Terzo polo

24 Marzo 2011   13:49  

In questi giorni ha fatto l’esordio politico a L’Aquila il cosiddetto “Terzo polo”; il documento a firma dell’on. Mantini (Udc) e di diversi consiglieri comunali e provinciali, è certamente un fatto innovativo.

Lo è tanto più nel caotico consiglio comunale aquilano, dove regna l’anarchia tra consiglieri, degenerati ormai nella logica “due teste un gruppo”, dato che su 40 eletti vi sono una ventina di gruppi.

Esponenti di Udc e Fli hanno condiviso una posizione, ma senza alucna base programmatica. Si presentano in sostanza come sponda a Massimo Cialente, in cambio di poltrone, caldeggiando il rientro delle dimissioni (e pensare che fino a qualche mese fa alcuni di loro parlavano di mozione di sfiducia..rob de matt!).

Quando Cialente ritirerà le dimissioni, e cioè entro il 28, sarà lui il vincitore politico (sic!): tutti gli hanno chiesto di rientrare, dai comunisti filo comitati ai centristi alleati del PdL in provincia, fino a mezzo PdL aquilano.

Unico e solo obiettivo condiviso dai consiglieri “terzopolisti” è quello di rivedere ben presto Massimo Cialente in fascia tricolore, per tirare a campare sino al 2012.Perché si sa… I tacchini non vogliono anticipare le feste. E tra poco magari fingeranno anche di sfiduciarlo di nuovo.

Vincenzo Calvisi


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