I tassisti teatini portano la protesta fin sotto il Consiglio regionale a Pescara

08 Luglio 2013   13:10  

I tassisti di Chieti sono sempre più determinati a vedere loro riconosciuta la possibilità di servire l'Aeroporto d'Abruzzo: dopo la protesta presso la stessa struttura di giovedì scorso, infatti, questa mattina cinque di loro hanno deciso di manifestare, sempre in maniera assolutamente civile e pacifica come loro costume, direttamente sotto la sede del Consiglio regionale, in piazza Unione a Pescara. I colleghi pescaresi, dal canto loro, non hanno intrapreso alcuna controiniziaiva, senza nemmeno affacciarsi sul luogo.

"In occasione del consiglio regionale in programma oggi abbiamo ritenuto opportuno venire direttamente qui per ribadire ancora una volta il nostro problema", ha affermato il portavoce Renzo Buccione, che insieme ad altri quattro colleghi ha esposto i consueti cartelloni di protesta, per di sollecitare il sostegno da parte della Regione, ed ha cercato di parlare direttamente con il governatore Gianni Chiodi o con l'assessore ai Trasporti Giandonato Morra, non riuscendoci per assenza del primo e per altri impegni del secondo.

Nonostante ciò, i tassisti sono riusciti ad esporre le proprie problematiche ad alcuni consiglieri ed assessori, nella speranza di ottenere risposte positive.

Molte le promesse di interessarsi della vicenda, anche se secondo l'assessore Mauro Di Dalmazio "la Regione non ha competenza diretta nella vicenda, per cui per risolvere una volta per tutte la diatriba sarebbe più indicato un incontro tra le amministrazioni comunali di Chieti e Pescara". Il consigliere IDV Camillo Sulpizio, invece, ha affermato di "voler avere un quadro il più possibile chiaro della situazione prima di pronunciarmi, tuttavia credo che la cosa più opportuna potrebbe consistere nel presentare una risoluzione in consiglio e poi votarla, eventualmente già nella seduta straordinaria di domani a L'Aquila. Garantisco, comunque, di sottoporre personalmente la questione all'assessore Morra".

I tassisti di Chieti hanno manifestato quindi l'intenzione di recarsi nel capoluogo di reione, anche se la presenza di Chiodi domani in consiglio non é assicurata, data la visita dell'ad Fiat Marchionne presso la Sevel di Atessa che potrebbe richiedere la sua presenza.

Non é però da escludere che i manifestanti, come loro stessi hanno detto, decidano a questo punto di andare in Val di Sangro.

Lorenzo Ciccarelli


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