E i nostri vini, valicando i confini regionali per andare, per di più, nella patria della produzione enologica italiana, hanno fatto onore all’Abruzzo, al comparto agricolo, al lavoro dei produttori che di anno in anno, e anche grazie a confronti come questi, perfezionano le loro tecniche e migliorano le proprie etichette.
Due giorni per degustare, dunque, conoscere e comprendere il vino abruzzese, con la collaborazione tra le Regioni Veneto e Abruzzo, con il patrocinio dell’Arssa e la partecipazione della Commissione Agricoltura della Regione Abruzzo che, grazie al suo Presidente Antonio Boschetti, che ha presenziato all’evento, persegue tenacemente l’obiettivo di promuovere le nostre specificità regionali sul mercato nazionale.
Le cantine abruzzesi presenti alla due giorni svoltasi a Lonigo sono state l’Azienda agricola biologica Stefania Pepe di Torano Nuovo, che ha presentato Cerasuolo e Montepulciano, la Adone del Negro di Furci, che ha presentato Trebbiano e Montepulciano, l’azienda Emidio Pepe, di Torano Nuovo, che pure ha presentato Montepulciano e Trebbiano. E ancora, l’Azienda di Cicco Zaccagnini di Bolognano, presente con Moltepulciano, Trebbiano, Cerasuolo, Pecorino e Passito, l’azienda vastese di Donatello Jasce, con Montepulciano e Trebbiano. Degustati, inoltre, i Montepulciano dell’Azienda Agricola Monti Antonio ed Elio di Controguerra e di Terra d’Aligi di Atessa. Ancora un’azienda vastese, la Sergio Del Casale, ha presentato i suoi Montepulciano, Trebbiano, Pecorino Cococciola e Cerasuolo, la Cantina Colle Moro di Guastameroli di Frisa ha offerto i suoi Montepulciano e Trebbano, la Cantina Tollo ha presentato Montepulciano, Treabbiano e Cerasuolo. C’era anche l’Azienda agricola Cvetic Marina, di San Martino sulla Marrucina e la Fattoria Bruno Nicodemi di Notaresco, entrambe con Montepulciano e Trebbiano, e ancora la Mastrangelo Tenimenti del Grifone di Vasto, che oltre a Trebbiano e Montepulciano ha portato il suo Cerasuolo. Infine era presente la Società Cooperativa Olearia Vinicola Orsogna, che ha fatto conoscere al pubblico veneto Montepulciano, Trebbiano e Cerasuolo.
(Nella foto alcuni dei viti degustati)