II^ Divisione, il punto dopo l'ottava giornata

Il Celano ferma la Carrarese; Giulianova a picco

26 Ottobre 2010   18:27  

Giacomense-Chieti. Accarezzata, quasi impugnata e poi inesorabilmente svanita. Stiamo parlando della mancata vittoria del Chieti, non concretizzata solo nei minuti finali a causa di una discutibile decisione arbitrale: generosa punizione fischiata in favore degli emiliani, con il solito Staffolani che non si fa pregare due volte, freddando l'incolpevole Bifulco. Per il tecnico neroverde Vivarini le recriminazioni sono dunque molteplici, ma in queste situazioni è bene sottolineare anche i tanti aspetti positivi, tra i quali spiccano la sontuosa prestazione (e non è una novità) del giovane mediano Amadio e la vena realizzativa del "faro" Vitone (suo il gol del momentaneo vantaggio). In ogni caso, nessun dramma in casa teatina: nonostante il pareggio (1-1), la zona play-off è infatti ancora ampiamente a portata di mano.

San Marino-L'Aquila. Ancora una volta, si torna a mani vuote da una trasferta. Domenica è toccato infatti al San Marino approfittare del non felice rendimento dei rossoblù lontano dalle mura amiche. Alibi? Pesante assenza di Potenza a parte, non ce ne sono. Certo è che, a differenza della pessima gara disputata a Villacidro, questa volta L'Aquila non meritava affatto di perdere. Ma nel calcio, si sa, contano i risultati, non il gioco espresso, e i titani sono stati caparbi nel trovare la rete da tre punti grazie ad un episodio. Dopo un'ora di evidente predominio territoriale aquilano, la punizione di Poletti al 65' ha dunque assunto i contorni di una doccia fredda dalla quale gli uomini di Bitetto non sono più stati in grado di riprendersi. In ogni caso, urge un immediato cambio di rotta nelle partite esterne: tre punti guadagnati su quindici disponibili, tre gol messi a segno (tutti a San Giovanni Valdarno) e ben nove subiti, sono infatti numeri troppo allarmanti per poter passare inosservati.

Celano-Carrarese. Impegno, grinta, spirito di squadra. Con questi tre capisaldi del calcio, il Celano ha fermato la corsa della ormai ex capolista Carrarese. Soprattutto nella prima frazione di gioco, i marsicani si sono resi protagonisti di una prova da applausi: Bacchi ha giganteggiato in difesa, mentre il centrocampo è stato abile a chiudere tutti gli spazi e ad innescare costantemente le due punte Falomi e Gentili, non però altrettanto brave a finalizzare. Poi nella ripresa è venuto fuori l'enorme potenziale dei toscani, ma il muro eretto dal tecnico Modica (nella foto) non ha fatto una piega fino al triplice fischio. E così, per la seconda volta nella stagione, la porta difesa da Goletti è rimasta inviolata. Non male, se si pensa che in avanti c'erano attaccanti del calibro di Zampagna e Vigiani.

Giulianova-Bellaria. La crisi giallorossa sembra non avere fine. Quella di domenica doveva essere la partita della svolta, la partita in cui tutti i tentennamenti di inizio stagione dovevano essere lasciati alle spalle. Ed invece si è trasformata nell'ennesima "caporetto", da cui non sono esenti né il mister, né tantomeno i giocatori. L'aspetto più  preoccupante è che il Giulianova, nonostante l'avversario fosse tutt'altro che irresistibile, non è mai stato in grado di mettere a punto una reazione degna di nota dopo il gol ospite firmato Tabanelli. Solo in seguito all'espulsione di Sosi, giunta a pochi minuti dal termine, è suonata tardiva la sveglia per gli uomini di Cerone. Con il minimo sforzo, il Bellaria ha dunque espugnato il Fadini, mettendo a nudo i limiti di una squadra ancora priva di un valido assetto difensivo e che, malgrado l'innesto di De Simone, continua a peccare nell'impostazione del gioco. 

Le altre. Riscatto doveva essere e riscatto è stato: tornano infatti a sorridere le due toscane Prato e Sangiovannese, vittoriose rispettivamente contro Fano (2-0) e Noceto (1-2). Ma il risultato più importante della giornata è certamente quello ottenuto dal Carpi tra le mura amiche: battendo con il più classico dei punteggi il volitivo Poggibonsi, gli emiliani si rimpossessano con prepotenza della testa della classifica. Da ricordare infine il laconico 1-1 tra Villacidrese e Gavorrano, che permette ai sardi di abbandonare l'ultimo posto in graduatoria.

Danilo Rosone


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