(IN)Sicurezza Scuole, il Comune dell'Aquila non Chiarisce e non Risponde. Capri: "Non Capisco"

16 Settembre 2016   12:27  

Se non fosse per la pronta e gentile risposta della dirigente scolastica del circolo Silvestro dall'Aquila, Agata Nonnati, dopo una settimana di richieste in Posta Certificata di accesso e visione degli atti che descrivono lo stato di salute antisismica dei plessi scolastici aquilani, il Comuna ancora sarebbe silente.

Proprio così, solo la dirigente scolastica ha fornito i verbali redatti dai tecnici comunali dopo i sopralluoghi avvenuti all'indomani del terremoto del 24 agosto nel Centro Italia.

Solo questa mattina l'assessore Capri, in esclusiva ai nostri microfoni (VIDEO), si domandava il perchè di questa polemica, ma caro assessore... si informi o legga almeno le PEC che le arrivano...

Quindi tutto risolto, nonostante la nullafacenza della macchina amministrativa comunale?

Neanche per sogno perchè quello che viene fuori dai documenti rilasciati dalla dirigente scolastica è ancora più inquietante delle certificazioni di agibilità sismica fatte all'indomani del 6 aprile 2009 e che il comune continua a dichiarare (e la Legge gli dà, purtroppo, ragione) sufficenti per la sicurezza dei nostri bambini.

Infatti nel foglio a campione che alleghiamo è sintetizzata in due righe la certificazione di agibilità di un plesso scolastico, due righe per avvallare le precedenti certificazioni del 2009.

Bene direte voi, meglio che siano chiare e leggibili, ma, purtroppo, noi le definiremmo sbrigative perchè addirittura proprio nella certificazione della scuola Primaria San Francesco (frequentata da un centinaio di bambini dai 6 ai 10 anni) il tecnico si è dimenticato di barrare il responso!

Un errore veniale, ma che lascia dubbi su come siano stati fatti questi sopralluoghi, ci chiediamo perchè ogni plesso abbia le stesse argomentazioni scritte a giustificare l'agibilità, perchè ci si dimentichi l'unica cosa richiesta nello stesso (barrare una casella) e perchè quel foglio ha passato l'avvallo del tecnico che lo ha "redatto", del comune che lo ha accettato e della dirigente scolastica che lo ha girato a conoscenza dei genitori dei bimbi di quella scuola.

A pensar male ci sembra che il Comune in tutta fretta abbia stampato dei fogli tutti uguali, abbia personalizzato a penna con le indicazioni dei vari istituti, abbia inviato dei tecnici con pochi o senza alcuno strumento ed abbia, infine, fatto barrare le crocette.

La mia testata è da oltre due settimane che si batte per avere qualche riscontro scientifico serio sulla stabilità di alcuni stabili adibiti a scuole, ma ancora non riusciamo a venirne a capo...

Se questa è la città del terremoto, dei 309 martiri, della più grande sciagura italiana del 21esimo secolo, poco abbiamo imparato.


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