Idv: fuori luogo gli attacchi al rettore dell'Aquila

25 Gennaio 2010   11:09  

"Il confronto politico sui problemi e sulle scelte che riguardano la ricostruzione e l'operato del Governo e della Protezione Civile dovrebbe svilupparsi sempre in modo civile e responsabile, riconoscendo ad ognuno ed a qualunque Istituzione il diritto di esprimere giudizi, anche in modo forte e colorito, senza suscitare reazioni scomposte. Invece, le affermazioni del rettore Ferdinando Di Orio fatte all'Assemblea congressuale regionale dell'I.D.V. del 23 gennaio hanno suscitato reazioni molto risentite e velenose da parte del Coordinatore provinciale del P.D.L. e di Azione Universitaria, che senza fare riferimento alla sostanza ed al merito dell'intervento complessivo lo accusano in modo volgare solo per aver osato parlare nelle vesti di rettore, in un'Assemblea di Partito, criticando le iniziative del Governo , soprattutto per i modi propagandistici ed esibizionistici del suo Premier". Il commento e' di Lelio De Santis, Responsabile Enti Locali dell' Italia dei Valori. Il lavoro positivo e determinato del Rettore, che naturalmente non ha bisogno di difese d'ufficio - osserva de Santis - e' talmente evidente, basterebe solo il dato dei 20.000 iscritti, che alcuni in modo maldestro non potendo criticare il suo operato cercano di screditare l'uomo e di impedirgli di esprimere le sue opinioni. Le sue opinioni possono anche non condividersi, ma e' legittimo che le possa esprimere, come e quando vuole. A meno che qualcuno non pensi che in quest'Italia possa parlare solo Berlusconi e chi la pensa come lui. Per fortuna in questo Paese, che ogni tanto si abbandona al culto del Capo, i cittadini sono capaci ancora di indignarsi e di esprimere le proprie idee, dice infine De Santis. (AGI)


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