Il 25 aprile e le parole di un partigiano per non dimenticare

Festa della Liberazione in privincia dell'Aquila

24 Aprile 2008   12:51  

 

Il Consiglio provinciale dell'Aquila ha ieri celebrato il 63esimo anniversario della Liberazione. Un momento solenne per non dimenticare una data, il 25 aprile 1945, che segnò la fine di una dittatura la ritrovata unità, l'aba della della nostra democrazia. Un occasione soprattutto per rinnovare la riconoscenza agli uomini e le donne che furono protagonisti di quell'epoca, come i partigiani della brigata Majella. a cui è stata consegnata una copia della medaglia d'oro al valore civile, con cui due anni fa il presidente della Repubblica Ciampi insignì il Gonfalone dell’Ente.

Decorati con la Medaglia al valore militare i sindaci di Capistrello, Carsoli, Roccaraso, Massa d’Albe, Pratola Peligna, Sulmona e Avezzano, comunità che pagarono un altro prezzo di sangue e distruzione alla guerra di liberazione. Momneto particolarmente toccante la presentazione del libro Con la voce dell'anima, che raccoglie i ricordi del partigiano Giovanni Ricottilli, che cosi' conclude il suo toccante racconto: "Noi partigiani siamo rimasti pochi e molto anziani, dietro di noi c'è però l'Italia sana, che lavora e che crede in quegli ideali di probità e fraternità che hanno illuminato la nostra vita".

FT


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore