Il 27 febbraio e il 3 marzo a L'Aquila "Abbracciamo la cultura"

Iniziativa Legambiente, Inu, Arci, Cgil

25 Febbraio 2011   16:50  

"Abbracciamo la cultura" è la campagna nazionale nata dall'alleanza di forze sindacali, sociali, culturali e professionali, per difendere il patrimonio culturale italiano. L'Aquila partecipa con due appuntamenti il 27 febbraio e il 3 marzo. L'iniziativa è stata presentata questa mattina in conferenza stampa.

«Aderiamo alla campagna perché tra Protezione Civile e Beni Culturali, finora nulla è stato fatto per il nostro patrimonio culturale,-ha spiegato il segretario provinciale Cgil Umberto Trasatti -a soffrirne sono in tanti ma anche molti dei lavoratori del settore in condizioni drammatiche.»

Un bene culturale rappresenta la cultura, la storia di un territorio; è testimone di identità, segno di appartenenza, vettore di speranze verso il futuro. Il sisma del 6 aprile, oltre a provocare vittime e danni materiali, ha modificato il rapporto tra individuo e territorio. Spesso il legame si è allentato o diversificato. La consapevolezza che l'identità e l'appartenenza territoriale possano funzionare da catalizzatori per la rinascita della città deve essere condivisa e interiorizzata dai cittadini, ma soprattutto da chi ha la responsabilità delle scelte che, fatte nell'emergenza, segneranno il territorio per decenni.

ll recupero del centro storico è l'unica possibilità per la rinascita, come ribadisce Antonio Ricci della segreteria di Legambiente «la forza di questa città è nel suo centro storico, senza il quale gli aquilani non si sentono più cittadini. Una scommessa reale per il futuro è poterlo valorizzare.»

Il 27 febbraio l'appuntamente è alle 10.30 in Piazza Palazzo con "Abbracciamo L'Aquila" mobilitazione generale per richiamare l'attenzione, ancora una volta, sull'urgenza di una ricostruzione che parta dal centro storico. Aderiscono alla manifestazione il Comune dell'Aquila, il Movimento delle carriole, Assemblea Cittadina e le associazioni di Piazza d'Arti, e partecipano la Banda di Paganica e il Trio 99.

Il 3 marzo, secondo appuntamento, con una tavola rotonda organizzata da Arci, Cgil, Inu e Legambiente alle 15.30 presso l'Auditorium Cgil, in Via Saragat a L'Aquila "Per una Cultura della ricostruzione". Interverranno: Pierluigi Properzi (Istituto Nazionale di Urbanistica), Claudio Falasca (CGIL Nazionale), Vittorio Cogliati Dezza (Presidente nazionale Legambiente), Simone Ombuen (Urbanista), Antonio Centi (Presidente Istituzione Sinfonica Abruzzese), Pier Ugo Foscolo (Preside Facoltà Ingegneria Università degli Studi dell'Aquila), Roberto Di Vincenzo (Editore), Carlo De Matteis (Storico), Francesco Zimei (Musicologo). Coordinerà Paolo Mastri (Capo Redattore Il Messaggero Pescara). Il 3 marzo, durante la tavola rotonda, verrà anche presentato il Libro Bianco "Dio salvi L'Aquila. Una ricostruzione difficile" dell'Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu) e dell'Ancsa, Associazione nazionale centri storici artistici. «La nostra pubblicazione, cui hanno partecipato 160 studiosi, pone domande, le risposte spettano alle istituzioni locali» spiega Pierluigi Properzi vice presidente Inu. «L'Aquila, per rinascere -continua Properzi- deve individuare quale sia il proprio ruolo culturale, che può essere garantito solo da una rete di relazioni, la tavola rotonda del 3 marzo sarà l'occasione per parlare di tutto questo.»

Barbara Bologna


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