Il Capodanno aquilano fra Collemaggio, Duomo e San Bernardino

Capodanno in piazza, chi l'avrebbe mai detto, con un centro storico devastato dal sisma, ancora transennato nella sua quasi totalità e accessibile solo nelle ore giornaliere nel breve tratto riaperto.

La scelta è comunque ampia per gli aquilani che saluteranno l'arrivo del 2010 per strada, confortati anche da insolite temperature miti.

A San Bernardino, grazie alla collaborazione dei Vigili del Fuoco, che non hanno mai abbandonato L'Aquila dai tempestivi interventi seguiti alle 3e32 della notte del sei aprile ad oggi, alle 22e30 sarà acceso un falò; a piazza Duomo, nella tensostruttura diventata un centro polifunzionale e il punto di riferimento nel cuore della città distrutta, Roberta Scardola della fortunata serie tv “I Cesaroni insieme a Roberto Ruggiero condurrà una serata animata da numerosi artisti fra i quali il comico “Phino” della trasmissione “Zelig Off” e la band “Zerocinquantadieci”, la festa è organizata dal Comune in collaborazione la Onlus “6 L'Aquila”; l'evento più importante sarà a Collemaggio per “il Capodanno degli aquilani”, nel piazzale davanti la Basilica dove nei sei mesi successivi al sisma è stata allestita la tendopoli e dove stanotte saranno migliaia le persone che – autoorganizzatesi su Facebook - si ritroveranno al ritmo della musica delle band aquilane. Al brindisi penseranno gli stessi partecipanti che porteranno nella tenostruttura allestita dalla Protezione civile vino e spumante.

Spazio anche per il culto nel capodanno aquilano, nonostante la devastazione dei luoghi sacri, fra i più danneggiati dal terremoto. Alle 20e30 nella tensostruttura allestita a piazza d'Armi, altro luogo simbolo dell'accoglienza che ha ospitato la più grande tendopoli, messa di fine anno concelebrata dell'Arcivescovo Molinari, dal vescovo ausiliare D'Ercole, dal presidente di Pax Christi, Giovanni Giudici, dal vescovo di Lodi, Giuseppe Merisi in occasione della 42ª marcia della Pace.

(MS)