Il Coisp: ''Chi si appresta a guidare il Paese deve dare risposte anche ai poliziotti''

19 Febbraio 2013   10:20  

Chi si appresta a guidare il “Paese” deve dare risposte anche ai poliziotti Anche i poliziotti, seguono con attenzione la campagna elettorale per le prossime elezioni del 24 e 25 febbraio ed il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia – ha atteso sino ad ora che i “candidati”, in particolare quelli del nostro territorio, esprimessero le proprie idee ed i loro impegni nei confronti del delicatissimo problema della sicurezza, sia per la categoria da noi rappresentata, ma anche per quei cittadini che esigono sicurezza sul territorio.

Spiace dirlo ma a pochi giorni dal voto nessuno dei pur rispettabili candidati ha speso una parola su come intendano invertire il trend degli ultimi anni in cui vi è stato un vero e proprio ridimensionamento del Sistema Sicurezza.

Come mai sino ad oggi nessun esponente politico sembra voler affrontare un tema così delicato?

Eppure appena qualche anno fa tutta la campagna elettorale fu improntata e vinta sulla “sicurezza” e la “legalità”.

Sono queste le parole di Santino Li Calzi del COISP – sindacato indipendente di Polizia - in merito all’imbarazzante silenzio attuato dai candidati abruzzesi ed aquilani in particolare alle prossime elezioni politiche, in tema di sicurezza.

Basta seguire le ultime notizie di cronaca - continua Li Calzi – per scoprire che il nostro territorio non è più quell’isola felice di qualche anno fa, ci si lamenta per i furti, le risse, le continue violenze sulle donne, degli stranieri, delle intrusioni nelle sedi Istituzionali “casa comunale” in primis, ma quando si devono prendere impegni su cosa fare per limitare tale situazioni, cala il silenzio.

Il COISP vorrebbe pertanto che chi si appresta a guidare il “Paese” prendesse impegni precisi nei confronti delle Forze dell’Ordine, che ci dicessero chiaramente quali sono gli impegni che si sentono di prendere.

Dai candidati aquilani il COISP si aspetta di sapere quale intenzioni abbiano sulla spiacevole vicenda dei “poliziotti aggregati” che ha parole il Dipartimento di Polizia dice di voler prorogare ma nei fatti continua a farli rientrare nelle rispettive sedi di servizio.

Ad oggi i poliziotti aggregati sono circa 20 e nessuno di questi presta più servizio alle Volanti, si è passati dalla 4 Volanti di qualche mese fa alle 2 di oggi, anche se non è più un’eccezione ritrovarsi con 1 sola volante per tutto il vasto territorio aquilano.

Credo – conclude il rappresentante del COISP – che la categoria da noi rappresentata abbia il diritto di conoscere tecnicamente cosa ne pensano i candidati, anche perché appare ormai chiaro che la propaganda è spesso seguita da soli tagli e ridimensionamenti del settore, senza una politica seria di contrasto alla criminalità fatta di sostegno e risorse adeguate, umane e materiali, per stare al passo dei tempi, nel rispetto e nella tutela dei diritti degli operatori, dando una doverosa risposta anche ai cittadini.

Per ricordare a chi si appresta a guidare il “Paese” che anche le Forze dell’Ordine hanno bisogno di risposte il COISP nella giornata di giovedì 21 febbraio a partire dalle ore 10 esporrà davanti i cancelli della Questura “le sagome del poliziotto pugnalato alle spalle” per ricordare ai “candidati” al Parlamento che la “legalità e sicurezza” non devono sparire dall’agenda politica. 

 


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