Il Comune di Pescara dice no al cementificio di Via Raiale

04 Settembre 2012   15:53  
Il Comune di Pescara si oppone al mantenimento del cementificio nell'area urbana della citta'. Lo ha deciso ieri la giunta, presieduta dal sindaco Luigi Albore Mascia, che ha approvato una delibera in cui ha espresso "parere non favorevole alla richiesta di rinnovo e modifica dell'Autorizzazione Integrata Ambientale" presentata per l'esercizio dell'impianto situato in via Raiale 32.
Il Comune ha chiesto alla Regione Abruzzo di "porre in essere tutte le azioni di competenza per la delocalizzazione del cementificio', salvaguardando, ovviamente, i livelli occupazionali. Lo ha reso noto questa mattina in conferenza stampa il sindaco. 
"Il centro-destra, ha detto Mascia, e' sempre stato favorevole alla delocalizzazione del cementificio dalla periferia di Pescara, che oggi sicuramente non e' piu' tale.
La presenza dell'impianto ci sta sempre piu' stretta, ma in realta' lo e' sempre stata, ha proseguito il sindaco, e il Consiglio comunale, nella seduta del primo settembre del 2006, ha approvato una mozione a firma di Berardino Fiorilli e Carlo Masci per la 'delocalizzazione del cementificio di via Raiale'.
Quella mozione e' poi rimasta lettera morta e nel 2007 l'amministrazione di centro-sinistra stipulo' un'altra intesa con il cementificio che fece da 'mecenate' per la realizzazione dello Huge Wineglass di Toyo Ito a piazza Salotto, contribuendo per oltre 1 milione di euro alla realizzazione dell'opera, mentre del trasferimento dello stabilimento industriale non se ne parlo' piu'".
E' stata la giunta Mascia a riaprire il discorso per favorire la delocalizzazione dell'impianto, "un'opera sicuramente non facile, perche' richiede finanziamenti, fondi, e occorre trovare siti idonei ma la volonta' da parte nostra c'e'". Mascia ha parlato di "una decisione chiara, inequivocabile, senza dubbio forte e di grande impatto, dalla quale non intendiamo retrocedere di un passo".
Il no al mantenimento dello stabilimento in via Raiale e' legato al fatto che l'impianto ricade in una zona che ha avuto un notevole sviluppo demografico e urbanistico che necessita di interventi di riqualificazione urbana tesi al miglioramento della qualita' della vita. Inoltre lo stabilimento e' vicino al fiume e la qualita' dell'aria di Pescara presenta criticita'.
Tra l'altro la societa', chiedendo una estensione della autorizzazione, non ha previsto misure per il contenimento e la riduzione delle emissioni in atmosfera, dell'impatto acustico, ne' delle polveri generate durante i processi produttivi o di movimentazione dei materiali utilizzati.

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore