Il Diavolo regala il primo tempo ai granata: Salernitana-Teramo 3-1

22 Dicembre 2012   17:24  

Brutto stop per il Teramo in casa della capolista Salernitana, che ha saputo capitalizzare al meglio il primo tempo di fatto regalatole dal Diavolo, che ha fatto intravedere buone cose solo nella ripresa, a partita ampiamente compromessa.

Evidenziati, dunque, limiti caratteriali da parte dei biancorossi, inevitabilmente rimandati a questa sorta di esame di maturità.

Contrariamente alle previsioni, Cappellacci può già disporre di Olcese ed Ambrosini (il transfer è infatti arrivato nella serata di ieri), anche se preferisce non mandarli subito in campo, optando per la formazione tipo, schierata col consueto 4-3-3, con Santi al posto di Serraiocco tra i pali, centrocampo con Speranza e Coletti al rientro e tridente d’attacco composto da Patierno, Bucchi e Petrella. Inedito 4-3-1-2, invece, per la Salernitana di Perrone, con difesa guidata dall’ex teramano Molinaried il francese Mounard preferito al brasiliano Gustavo in appoggio alla coppia Ginestra-Guazzo.

L’intera prima frazione di gioco è nettamente di marca granata. Primi segnali bellicosi da parte dei locali già al 7’ Mounard arriva alla conclusione dal limite dell’area, e calcia di pochissimo al lato della porta difesa da Santi. Poco dopo, all’11’ , Guazzo, su assist di Ginestra, calcia di poco fuori.  E’ il preludio al gol della Salernitana, che arriva al 14’ con un gran tiro da fuori che non lascia scampo al portiere biancorosso e legittima il predominio del campo dei padroni di casa

Il Teramo prova a ricompattarsi e reagire, ma già al 22’ la Salernitana perviene al raddoppio: punizione da circa 30 metri di Ginestra, la palla sbatte sul palo e capita sui piedi di Guazzo che tutto solo, a porta praticamente sguarnita, non fallisce.

Alla mezz’ora i locali sfiorano addirittura la terza segnatura, ma stavolta il solito Ginestra, servito da Mancini, calcia di poco fuori da ottima posizione. Passa un minuto ed il Teramo crea un po’ di apprensione alla porta di Iannarilli, prima con una conclusione di Petrella che, servito da Coletti su calcio da fermo, mette a lato, poi con una punizione dello stesso Coletti che esce non di molto.

Ma è pura illusione: al 40’, su cross di Piva, De Fabritiis intercetta di mano all’interno dell’area, provocando così un calcio di rigore per la Salernitana, che Ginestra trasforma per il 3 a 0. Alla ripresa del gioco, Cappellacci opta per il primo cambio, sostituendo uno spento Patierno con Ambrosini, all’esordio con la maglia del Diavolo.

Proprio l’ex attaccante dell’Ancona, dopo una manciata di secondi, confeziona una doppia occasione da gol per i biancorossi: prima si fa fermare in uscita da Iannarilli poi, sulla ribattuta, la sfera termina sui piedi di Valentini che calcia però malamente al lato.

Il Teramo sembra voler tentare di rifarsi sotto e, al 50’, Petrella matte la palla di poco al lato da circa 30 metri. Sul ribaltamento di fronte, tuttavia, la Salernitana, evidentemente non paga, continua a premere alla ricerca del quarto gol, confezionando tre occasioni in quattro minuti: al 55’ Mounard calcia alto sulla traversa da ottima posizione, al 57’ Santi salva in due tempi su Ginestra, al 59’ ancora l’attaccante ex Crotone beffa Santi in uscita con un tocco d’esterno,ma  Caidi salva sulla linea. Al 64’, forse inaspettatamente, il Teramo riesce però ad accorciare le distanze con capitan Bucchi che infila Iannarilli su assist di Ambrosini, bravo a sfruttare un’incertezza del neo entrato Gustavo

Il gol di Bucchi spinge i due allenatori ad effettuare un altro cambio a testa: Perrone manda in campo il difensore Tuia al posto del trequartista Mounard per coprirsi, Cappellacci invece vuole tentare il tutto per tutto, mandando in campo Olcese (un attaccante) al posto di Righini (un centrocampista).

In effetti, il Teramo continua a dare segnali di ripresa, ed al 74’ sugli sviluppi di un angolo calciato da Coletti, Valentini conclude poco al lato di testa. Purtroppo, però, non si segnalano veri e propri pericoli portati dai ragazzi di Cappellacci alla porta granata, ed anzi sono ancora i padroni di casa, pur visibilmente stanchi, a creare sulle ripartenze apprensione al reparto arretrato teramano sempre con l’indemoniato Ginestra, di gran lunga il migliore in campo, che all’82’ tira in porta dalla distanza, obbligando Santi ad una difficoltosa respinta, ed un minuto dopo serve un pallone d’oro in area a Mancini, che però viene anticipato all’ultimo dalla difesa biancorossa.

All’ 85’, nuova leggerezza difensiva dei granata che favorisce l’assist di Bucchi per Olcese che però non ne approfitta, facendosi fermare da Iannarilli. Dopo quatto minuti di recupero, fiscio finale di una partita che ha visto il Teramo regalare il primo tempo ai padroni di casa che, da brava capolista, ha sfruttato al meglio la circostanza trovando la via del gol per tre volte e, di fatto, chiudendo la partita con 45 minuti d’anticipo.

Il Diavolo ha fatto un po’ meglio nella ripresa, accorciando con Bucchi e mostrando buona volontà in avanti, ma davvero troppo poco per rimettere in discussione il risultato.

Tirando le somme, la sconfitta ci sta tutta, e dimostra come Cappellacci abbia ancora da lavorare, ma non deve portare ad un repentino ridimensionamento delle ambizioni, bensì deve insegnare ai ragazzi di Cappellacci ad avere un approccio diverso, più agguerrito alla gara.

Del resto, c’è un intero girone di ritorno per tentare la rincorsa ai play-off, a cominciare dalla gara casalinga contro il Melfi il prossimo 6 gennaio.

 

Il tabellino
Salernitana-Teramo 3-1

Salernitana (4-3-1-2): Iannarilli; Luciani, Rinaldi, Molinari, Piva; Zampa, Perpetuini, Mancini; Mounard (68’ Tuia); Guazzo (61’ Gustavo), Ginestra. Panchina: Dazzi, Lanni, Capua, Ricci, Vettraino. All: Perrone.

Teramo  (4-3-3): Santi; De Fabritiis, Chovet, Coletti, Caidi; Speranza, Righini (73’ Olcese), Valentini; Bucchi, Patierno (45’ st Ambrosini), Petrella. Panchina: Zuccheri, Giannetti, Granata, Novinic, De Stefano. All. Cappellacci

Arbitro :Aversano di Treviso  Assistenti : Miceli e Di Lorenzo

Reti : 14’ Ginestra (S), 22’ Guazzo (S), 40’ Ginestra rig. (S), 64’ Bucchi (T)

Ammoniti: Molinari (S) ,Patierno (T), Caidi (T)


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