Il Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua si mobilita contro riordino del metodo tariffario

31 Maggio 2012   13:11  

Riceviamo e pubbilchiamo:

L'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas ha proposto una delibera sul riordino del metodo tariffario del servizio idrico integrato. Sotto mentite spoglie, fa di nuovo la sua comparsa la remunerazione del capitale investito. E´ questa una palese e grave violazione dell´esito referendario.

Nel documento proposto per la consultazione compare la voce “costi delle immobilizzazioni". Le immobilizzazioni sono una voce dello stato patrimoniale del bilancio di una società e misurano gli investimenti effettuati.

Nel documento si lega in maniera ingannevole tale voce alla copertura degli oneri finanziari, ma che però da definizione, sono gli interessi e gli altri oneri sostenuti dall'impresa per l'ottenimento di finanziamenti e costituiscono una voce del conto economico del bilancio aziendale.

L'operazione che vuol fare l'Authority è quella di costruire un indice (una percentuale) che, falsamente, viene spacciato per copertura degli oneri finanziari ma, in realtà, interviene per pagare gli investimenti.

Insomma, per farla breve e dicendola in modo chiaro, quello che dobbiamo aspettarci è un nuovo riferimento percentuale, magari un po' inferiore al 7%, il 5 o 6%, calcolato sulle immobilizzazioni, cioè sul capitale investito.

A riprova che siamo di fronte ad una truffa, e cioè che si usa la dizione oneri finanziari non per calcolare un costo, ma per riconoscere un profitto, si può leggere che nel calcolo dei costi operativi sono esclusi gli oneri finanziari: ciò è coerente con un modello, come nel precedente metodo normalizzato, che non riconosce come costo gli oneri finanziari, ma li fa coprire dalla remunerazione del capitale.

E’ una questione di democrazia. Qualsiasi governo, politico o tecnico che sia, non può disattendere la volontà popolare della maggioranza dei cittadini.

In Abruzzo è già partita la campagna di “Obbedienza civile” per far rispettare l’esito referendario, attraverso diffide e ricorsi. Mentre i gestori del servizio idrico sono impegnati nel solito balletto delle poltrone e si comportano come le peggiori società privatistiche attraverso i distacchi dell’acqua, NOI continuiamo la nostra battaglia per una gestione pubblica, trasparente e partecipata.

Siamo solidali con le popolazioni colpite dal terremoto e proprio per questo pensiamo che occorra difendere i beni comuni e il territorio da qualsiasi speculazione.

 

Tutte e tutti in piazza per dire “La Repubblica siamo noi”. 

IL 2 GIUGNO DALL’ABRUZZO A ROMA

MANIFESTAZIONE NAZIONALE LA REPUBBLICA SIAMO NOI - DIFENDIAMO L’ACQUA E IL TERRITORIO DAGLI SPECULATORI

Segreteria Operativa Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua


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