Il G8 di Silvio Berlusconi detto anche 'il Cavaliere'

Ma che per L'Aquila...

09 Luglio 2009   13:50  

Siamo ormai al giro di boa, il G8 troverà il suo culmine stasera con la cena di gala offerta dal Presidente Napolitano.

L'evento che ha oscurato i Giochi del Mediterraneo ed i record del mondo già nei suoi preparativi, che ha 'de facto' sdoganato la nostra città (L'Aquila per chi legge) a capitale del mondo.

Berlusconi ha portato ha due passi dal centro città e dalle tendopoli i paesi economicamente più potenti della Terra, li ha accompagnati tra le macerie scegliendo ben bene i set da proporre, ha organizzato tutto nei minimi particolari, ancora non fa gaffe e questo è strano.

Le sue 'donne' (le Ministre Gelmini e Carfagna) hanno impegnato le mogli dei Capi di Stato, si è ricavato un posticino anche per la consorte del nostro Governatore Chiodi (a sostituire l'ingombrante Veronica ormai troppo lontana e, forse, l'inopportuna Noemi, Maria, Francesca...)

Al resto ci sta pensando la Protezione Civile che per mano delle forze dell'ordine sta praticamente controllando tutti e 3500 gli accreditati della stampa.

Ma che L'Aquila...

Questo è il miglior spot che il Silvio nazionale potesse organizzare, fin dalla mattina i delegati sono accompagnati e schermati da muraglioni "che abbelliscono", ma che impediscono anche il contatto visivo con chicchessia ospitato nella parte politica della caserma. Già perchè credo sia questo il primo esperimento di netta separazione tra politica e stampa, tra legislazione e cronaca.

Torniamo alla giornata del giornalista, si parte a tarda notte quando si deve (se interessa) inviare la mail di accredito per i vari "pool", volgarmente le visite alla città o le riunioni o colazioni o pranzi o le conferenze stampa.

Senza nessuna sicurezza di essere accreditati si arriva di buon mattino al Centro Commerciale Aquilone, dal quale, dopo essere stati controllati dai metal detector, si parte con un autobus dell'AMA (l'azienda dei trasporti pubblici cittadini) e dopo 15 minuti si arriva alla caserma. Chi conosce L'Aquila non si stupisca, tutto questo tempo è necessario poichè si è deciso di far fare un giretto turistico ai giornalisti, infatti li si fa passare davanti a ben due cantieri del piano C.A.S.E. e a tre nuove rotatorie costruite ed addobbate da poco.

Lo show è iniziato!

Appena si arriva, varcando un cancello d'ingresso si viene incanalati sotto un grande arco e così si entra nell'area stampa.

Subito si potrà trovare il ristorante, i due bar (assolutamente gratuiti ai soli giornalisti) e le tensostrutture che fungono da sale stampa.

Adesso è il momento di andare nella saletta stampa della Protezione Civile, si devono confermare gli accrediti ai pool di cui sopra, non ci illudiamo come al solito sono riservati ad altri.

Allora si resta in sala stampa, al bar, si va al ristorante, ogni tanto si rimpasta una notizia di altri e così si conclude la giornata in quella che più che area stampa è un resort "tutto incluso" tranne per la possibilità di lavorare ed essere autonomi.

Le dolenti note.

In tutto questo ci siamo noi delle piccole testate locali, stretti nell'impossibilità di avere un confronto con Lui (Berlusconi) o con altri rappresentanti esteri perchè piccoli, perchè non allineati, perchè il G8 non è per L'Aquila, ma per Silvio il Cavaliere!


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