Il Governo impugna la legge blocca-Centro Oli di Ortona

Vigne o petrolio: si scatenano le polemiche

19 Dicembre 2008   15:21  

INTERVISTA VIDEO A CHIODI - AGGIORNAMENTI - Il Consiglio dei Ministri questa mattina ha impugnato la Legge regionale n. 14 contro il Centro Oli, approvata dal Consiglio regionale abruzzese lo scorso 30 settembre, che di fatto bloccava la realizzazione del Centro Petrolchimico di Ortona fino al 31 dicembre 2009  e nuove trivellazioni. Il Governo Berlusconi ha approvato anche un documento di indirizzo che individua Basilicata e Abruzzo come regioni petrolifere.
A novembre la Camera dei  Deputati aveva approvato il Disegno di Legge 1441-ter che toglie la competenza alle regioni per la Valutazione di Impatto Ambientale, per cui in pratica i permessi di ricerca e le concessioni per l'estrazione di idrocarburi potranno essere rilasciati con un procedimento unico in capo all'Amministrazione dello Stato. Il presidente Silvio Berlusconi in Abruzzo durante la campagna elettorale aveva affermato di essere contrario al Centro Oli, come pure aveva più volte ribadito il presidente Gianni Chiodi.
Il 30 settembre, ricordiamo, il consiglio regionale a approvato un emendamento alla Legge di tutela della costa teatina: con esso si circoscrive il divieto di insediamenti industriali definiti “insalubri” nelle aree agricole della costa teatina, alle sole attività petrolifere, divieto che vale fino al dicembre 2009. Un provvedimento pensato insomma per bloccare il progetto del Centro oli di Ortona. Il centro sinistra vota unito e compatto e l'emendamento passa a larga maggioranza. Con la benedizione della Confindustria, che chiedeva da tempo una  mitigazione della legge e  dei vescovi,  che tra il vino buono e il petrolio hanno scelto il primo. Nel provvedimento si dispone che "é tassativamente vietato l'insediamento di industrie che svolgano attività di prospezione, ricerca estrazione, coltivazione e lavorazione di idrocarburi". In base all'emendamento - presentato dal consigliere del Movimento per l'Abruzzo, Bruno Evangelista - per questo tipo di industrie è vietato fino al 31 dicembre 2009 "il rilascio di permesso a costruire ". La disciplina degli insediamenti sarà valutata da un piano urbanistico che la Regione dovrà adottare entro il dicembre 2009. Come ha sottolineato Evangelista è invece possibile l'insediamento di attività industriali di altro tipo. 

 

IL SENATORE PDL FABRIZIO DI STEFANO RASSICURA 

'La posizione di assoluta contrarieta' del governo di centrodestra all'insediamento del Centro Oli a Ortona, confermata dalle puntuali parole del presidente del consiglio Silvio Berlusconi in campagna elettorale, non era e non e' in discussione'. Cosi' il senatore Fabrizio Di Stefano commenta l'impugnativa, da parte del Governo, della legge regionale n.14 che, lo scorso settembre, ha di fatto bloccato la realizzazione del Centro Petrolchimico fino al 31 dicembre 2009. 'Tale eventualita' - spiega il parlamentare del PdL - era stata da noi ampiamente prevista, in quanto erano evidenti principi di incostituzionalita', e proprio in virtu' di tale consapevolezza gia' nel giugno 2008 avevamo assunto un'ulteriore iniziativa legislativa per disciplinare definitivamente, e stavolta senza rischi di impugnabilita', le localizzazioni di nuovi infrastrutture energetiche. La scelta politica - conclude Di Stefano - e' stata fatta e non si torna indietro. Sara' premura del nuovo governo regionale riproporre il disegno di legge gia' presentato nella legislatura appena conclusa perche', anche dal punto di vista normativo, venga superata una questione a cui il presidente Berlusconi, con le sue forti e inequivocabili parole, aveva gia' apposto la parola fine' .

 COSTANTINI: LO AVEVO DETTO CHE BERLUSCONI DISPREZZA GLI ABRUZZESI...

"Avevo detto che Berlusconi disprezzava gli abruzzesi e che Chiodi, scelto da lui, non avrebbe mai potuto opporgli alcuna resistenza. Oggi il disprezzo verso gli abruzzesi e l'inganno perpetrato ai danni degli elettori si è materializzato". Lo afferma Carlo Costantini in merito all'impugnazione da parte del Consiglio dei Ministri della legge regionale che blocca il Centro Oli di Ortona. "Con un sondaggio Berlusconi aveva accertato che gli abruzzesi erano contrari al Centro Oli - continua Costantini, battuto alle recenti regionali proprio da Chiodi -, due giorni dopo sempre Berlusconi era piombato a Pescara per dichiararsi ambientalista convinto, pronto a fare tutto quanto necessario per impedirne la realizzazione. Incassato il voto, il Premier ha atteso solo due giorni per promuovere in Consiglio dei Ministri l'impugnazione della legge regionale 14/08, con la quale il Consiglio Regionale abruzzese aveva bloccato l'iniziativa". "Perché oggi e non la settimana scorsa? - conclude Costantini -. E Chiodi come difenderà gli interessi degli abruzzesi e quali iniziative metterà in campo contro il Governo Berlusconi?"

RIFONDAZIONE: CHIODI DECIDA DA CHE PARTE STARE

Berlusconi si rimangia le promesse elettorali Berlusconi non si smentisce mai, cioe' si smentisce sempre. In campagna elettorale si era dichiarato, con Chiodi al suo fianco, contrario al Centro Oli. Una battuta a cui non avevamo creduto perche' nel luglio scorso il governo aveva inserito nel Piano triennale di Sviluppo la trasformazione dell'Abruzzo in Regione petrolifera. Adesso arriva la smentita di fatto con l'impugnazione da parte del governo della norma che bloccava Centro Oli e perforazioni approvata dal consiglio regionale". o dicono Maurizio Acerbo, della direzione nazionale del PRC, Marco Gelmini, segretario regionale del partito e Daniela Santroni, capogruppo del PRC in Consiglio regionale. "Chiodi assuma immediatamente una posizione netta a nome di tutto il popolo abruzzese. Rifondazione Comunista - dicno i tre esponenti politici - propone a tutte le forze politiche che nella prima riunione del Consiglio regionale sia di nuovo approvato il blocco di tutti i piani per attivita' estrattive e di lavorazione degli idrocarburi. Berlusconi sappia che, tranne Del Turco, Fratino e Marrollo, in Abruzzo nessuno vuole il Centro Oli. Chiodi -concludono - deve decidere da che parte stare

BUONTEMPO: CHIODI PRENDE IN GIRO GLI ABRUZZESI

"Il no del Pdl e del suo candidato presidente al Centro Oli di Ortona era chiaramente una posizione strumentale ai fini della cattura del consenso elettorale". L'accusa e' del presidente de La Destra teodoro Buontempo. "La posizione ondivaga - aggiunge - era solo rapportata ai sondaggi, che evidenziavano la profonda opposizione dei cittadini che vivono, operano e hanno delle attivita' legate all'agricoltura nella zona che oggi si vorrebbe alterare con una struttura che provocherebbe danni irreparabili al territorio, alla sua vocazione turistica e alle aziende che sono riuscite ad esportare anche fuori dall'Italia il marchio dei vini doc dell'Abruzzo. Ho avuto modo di dire con chiarezza, in ogni occasione, prima e durante la campagna elettorale - ricorda Buontempo - che La Destra e' fortemente contraria all'insediamento del Centro Oli e che i cittadini, per non farsi ingannare, dovevano chiedere con forza che il Comune di Ortona votasse una variante di piano regolatore, per cancellare la precedente decisione del cambio di destinazione d'uso dei terreni da agricoli a zona industriale e di perforazione. Inoltre, che il Consiglio dei Ministri doveva con una nuova legge annullare quella che, con silenzio e complicita' anche dell'opposizione, fu approvata a giugno, escludendo i ruoli determinanti di Comuni e Regione. Oggi si apprende che il CdM non solo non ha approvato una legge per cancellare la precedente, ma addirittura - osserva il presidente de La Destra - impugna la decisione del Consiglio regionale con la quale si bloccava il Centro Oli. Si e' pertanto di fronte a una condotta che evidenzia come gli abruzzesi siano stati presi in giro sia dal presidente del Consiglio, Berlusconi, sia dal presidente eletto della Regione Abruzzo. Ora - conclude Buontempo - Chiodi potra' dimostrare se e' un presidente libero oppure e' solo un prestanome di interessi altrui e per dimostrarlo dovra' opporsi con decisione alla linea che pare sia passata al Consiglio dei Ministri

LA DURA REAZIONE DI VERDI E WWF

Prime durissime reazioni dal Wwf e dai Verdi: "Il nuovo presidente della Regione Gianni Chiodi - afferma Dante Caserta del Wwf - dovrebbe chiarire con atti concreti come stanno le cose, dando un forte e preciso segnale al governo sulle scelte che riguardano l'Abruzzo". Il Wwf chiede quindi come primo atto del nuovo Consiglio regionale il rinnovo del blocco alla raffineria dell'Eni e all'invasione di pozzi e trivelle. "Chiodi - prosegue Caserta - ricordi al presidente del Consiglio la promessa fatta in campagna elettorale. In caso contrario la credibilità della politica subirà un ennesimo affronto".
"Le peggiori previsioni si sono avverate - incalza Caporale dei Verdi -  sono passati soltanto quattro giorni dalla chiusura della Campagna Elettorale, ed il governo Berlusconi ha smentito se stesso. Il centro-destra ha gettato la maschera! Berlusconi ha promesso che saranno gli abruzzesi a decidere sul futuro della regione, dicendosi contrario al Centro Oli. Tra queste posizioni agli antipodi, la decisione di impugnare la legge per la tutela della costa teatina sembra confermare l'orientamento del Governo a favore della deriva petrolifera di questa regione.

SINISTRA DEMOCRATICA:  PASSATA LA FESTA GABBATO IL SANTO

 "Passata la festa, gabbato il santo": con questo ricorso a un detto popolare la Sinistra democratica commenta la decisione del Consiglio dei Ministri che consentirebbe la realizzazione del cento oli a Ortona. "Berlusconi - affermato in una nota Gianni Melilla e Walter Caporale - ha ingannato l'Abruzzo sostenendo in campagna elettorale la sua contrarietà al Centro Oli, ma passate le elezioni ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge regionale che impediva la costruzione del Petrolchimico di Ortona. Gli abruzzesi meditino su questo modo spregiudicato di fare politica". "Per quanto ci riguarda - conclude la nota - continueremo a batterci contro un progetto così negativo per l'ambiente e per l'economia della nostra regione"



A PROPOSITO  DI CENTRO OLI...

 

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(intervista tratta da youtube)

 

 

 

 


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