Il PNALM Boccia il Progetto di Elettrodotto: "Daremo battaglia in ogni sede"
Il Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise boccia senza appello il progetto dell'elettrodotto interrato proposto da Enel Green Power. Luciano Sammarone, direttore del parco, ha respinto categoricamente l'iniziativa dell'azienda energetica, che prevedeva lo scavo di oltre 10 chilometri di gallerie per la realizzazione di una nuova centrale elettrica nella regione delle Mainarde.
Sammarone ha sottolineato che il progetto proposto è incompatibile con le normative vigenti nei parchi nazionali, poiché vieterebbe espressamente l'alterazione del ciclo delle acque. Questo rifiuto ha ricevuto l'approvazione di Soa e Forum H20, due associazioni che hanno presentato ben 16 osservazioni critiche al progetto.
Tra le preoccupazioni sollevate da queste associazioni, oltre all'effetto negativo sul ciclo delle acque, vi è l'impatto devastante che tale iniziativa potrebbe avere sull'orso bruno, una specie di grande valore presente nella zona, che sarebbe disturbata per anni da numerosi cantieri. Inoltre, secondo Soa e Forum H20, lo scavo di 10 chilometri di gallerie genererebbe una quantità enorme di materiali inerti, superiore a 900.000 metri cubi, mettendo a rischio le risorse idriche sotterranee.
Oltre a queste preoccupazioni ambientali, ci sono anche questioni legate agli usi civici e ai procedimenti procedurali che pongono delle sfide significative. "La lotta contro questo progetto imponente, del valore di oltre mezzo miliardo di euro, è appena iniziata", ha dichiarato Augusto De Sanctis, sottolineando la necessità che Enel Green Power riconsideri la sua posizione. "In caso contrario", ha concluso, "l'etichetta 'green' rimarrà solo uno slogan privo di significato concreto".
