Il Parco Sirente Velino interviene sul caso grifoni avvelenati. Trov

26 Febbraio 2007   18:02  
Tre carcasse di pecora con vicino una bottiglia contenente liquido giallo, trovate questa mattina dalla Forestale nei pressi di Castelnuovo di Avezzano, costituiscono con ogni probabilità l’esca avvelenata che ha causato nei giorni scorsi la morte di ben 14 grifoni alle porte del Parco regionale Sirente-Velino. Si cercano ora i responsabili del reato. Gli allevatori respingono i sospetti in quanto la categoria non ha alcun interesse a lasciare in giro esche avvelenate per proteggere gli animali dai cani randagi o per qualche vendetta causata da mancati risarcimenti. “Nel novembre 2006 dopo molte sollecitazioni – ha confermato il direttore del Parco Oremo Di Nino - i fondi regionali sono stati trasferiti dalla Regione al Parco e subito dopo sono stati liquidati, tra dicembre e gennaio, più di 313mila euro per risarcire tutti gli allevatori ed agricoltori che hanno subito danni tra il 2004 ed il 2006, sanando quindi in pochi giorni tutti gli arretrati.” "Il Parco - ha poi aggiunto Oremo Di Nino - ha anche provveduto a finanziare l’acquisto di 145 impianti di recinzione elettrificata che proteggono dalle incursioni di animali selvatici ben 82.500 ettari di terreno agricolo, e sta procedendo al restauro e alla miglioria degli abbeveratoi nelle aree montane". Tra Parco ed allevatori insomma si è istaurato un proficuo dialogo formalizzato anche da specifici protocolli di intesa, fortemente voluti anche in seguito alla campagna di sensibilizzazione in atto con il progetto Life "Salviamo l´Orso". "L´importante - conclude Di Nino - è che in futuro la Regione sia più sollecita nel trasferimento dei fondi da destinare ai risarcimento e che si instauri un maggiore raccordo tra tutte le istituzioni competenti per far fronte al grave rischio di bracconaggio con l’uso dei veleni." FT

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