Il Pescara tra Dèjà vu... E, "ingombranti" paragoni...

Sebastiani torna a parlare di nuovo di presunti torti arbitrali

20 Ottobre 2014   20:07  

Per quest’anno non cambiare: stessa spiaggia, stesso mare”. Questo il ritornello di un brano musicale tanto in voga qualche hanno addietro. Facendo una trasposizione calcistica ci verrebbe da dire: “Stesso Campionato, stessi risultati.” Il riferimento, è, inequivocabilmente al Pescara di Sebastiani, il quale dopo un periodo nel quale non si era concesso molto ai cronisti, è tornato a parlare sciorinando il suo invidiabile e proverbiale ottimismo (chi non ricorda il suo “State sereni” quando la squadra biancazzurra collezionava sconfitte in tutto lo stivale nella catastrofica stagione dell’ultima serie A del Delfino? Ndc).

Queste le parole del Presidente Sebastiani comparse sul quotidiano “Il Centro”: “Al Menti siamo stati penalizzati dalle decisioni arbitrali come era già successo contro il Trapani ed il Catania. Niente malafede ma è chiaro che in B non ci sono fenomeni. Il giudizio su Baroni è positivo. Dobbiamo crescere sul piano del gioco e dei risultati. Melchiorri? Si tratta di un grande esempio per tutti.”

Il Pescara dopo nove partite ha un solo punto di vantaggio sulla zona play out, latita nel gioco e nella personalità, ed il suo allenatore non riesce ancora a dare la sua impronta alla squadra come i continui cambi di formazione certificano. Questi sono i fatti oggettivi.

 Del resto il benemerito Presidente Sebastiani è maestro quando si tratta di pubblicizzare la sua creatura. L’anno scorso la paragonò addirittura ad una Ferrari, che alla fine del campionato, invece di tagliare vittoriosa il traguardo, dopo essersi spesso fermata ai box per problemi di vario genere lungo il tragitto, a stento riuscì a completare l’ultimo giro nel “Gran Premio Cadetto”, non guadagnando nemmeno il premio di consolazione, finendo fuori dal discorso play-off.

Quest’anno, almeno attenendoci ai primi nove “giri” la situazione non sembra essere migliore, e se a tutto questo vogliamo aggiungere il sano dualismo abruzzese con il Lanciano, che anche quest’anno vede il Pescara rincorrere la squadra frentana, fino ad ora protagonista di un’ottima stagione anche se con qualche punto in meno rispetto al precedente Campionato, ma con un gioco più effervescente e godibile, ecco che ci sembra di assistere ad un dèjà vu. Sì, quel Lanciano che l’anno scorso era guidato da Baroni, e che sfiorò i play-off. Lo stesso tecnico di Firenza a fine stagione decise di lasciare la panchina rossonera perché a suo dire, non aveva più gli stimoli giusti per rimanere a Lanciano, stimoli che lo hanno portato a sedere sulla panchina del Pescara, con risultati piuttosto, fino ad ora, velleitari. Ci auguriamo che il tecnico di Firenze riesca presto ad accendere il fuoco in riva all’Adriatico: il Campionato incombe, e nuovi passi falsi potrebbero far scuotere la sua panchina…

Christian Barisani


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