Il Tar respinge i ricorsi che volevano annullare le elezioni

11 Marzo 2009   17:04  

Il Tar dell'Aquila ha oggi rigettato i due ricorsi presentati per invalidare le elezioni regionali del 14 e 15 dicembre. Scongiurato dunque il ritorno alle urne, un evenienza che avrebbe avuto del clamoroso, anche perché non ci sarebbero stati i tempi tecnici per votare a giugno e così gli abruzzesi avrebbero potuto scegliersi di nuovo i loro rappresentanti nel  novembre 2009. Le motivazioni del Tar non sono ancora note, bisognerà attendere almeno un mese, allorché verrà  depositata la sentenza. Oggi il Tar ha solo comunicato il cosiddetto dispositivo.
Il primo ricorso, giudicato improcedibile, lo ricordiamo, è stato presentato dall'avvocato ed esponente dell'Italia dei Valori Pierluigi Pezzopane, e si basa sulla presunta illegittima esclusione dal voto di ragazzi che hanno compiuto la maggiore età tra il 30 novembre  e il 14 dicembre 2008, che cioè non potevano votare nella data inizialmente fissata per le elezioni, ma che avrebbero potuto farlo dopo, il 14 dicembre, essendo diventati maggiorenni.
Il secondo ricorso, giudicato oggi dal Tar inammissibile, è stato presentato da vari candidati tra cui l'ex-presidente del consiglio regionale Marino Roselli e chiedeva l'annullamento del voto in quanto la lista Popolo delle libertà avrebbe presentato la documentazione oltre il termine ultimo delle ore 12 del 1 novembre 2008, documentazione inoltre, secondo i ricorrenti, viziata da varie irregolarità non sanabili a posteriori, come è avvenuto in seguito alla temporanea non ammissione della lista.  
Capitolo chiuso? Strascichi post elettorali definitivamente archiviati? Non esattamente: l'avvocato Pezzopane ha annunciato che si appellerà al Consiglio di Stato.


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