Il Tribunale dà ragione a Angela Scalzitti, la Asl dovrà pagare

17 Ottobre 2009   13:06  

Il giudice del Tribunale di Sulmona, Roberto Amatore, ha accolto il ricorso di Angela Scalzitti, 59 anni, di Castel di Sangro, malata di tumore, alla quale la Asl aveva negato l'indennita' di accompagnamento e che nel dicembre 2008 annuncio' di voler ricorrere all'eutanasia 'per mettere fine a una vita di stenti'. Il ctu nominato dal giudice, dopo aver visitato la donna, ha rilevato che sussistono i presupposti medici affinche' gli venga integrata la pensione con l'indennita' di accompagnamento. La Asl dovra' rifondere 4 mila euro piu' gli interessi maturati per i ratei non percepiti dalla Scalzitti dal luglio 2008 al dicembre dello stesso anno, mentre era sottoposta ai cicli di chemioterapia, oltre a dover pagare le spese legali e di giudizio. "E' una vittoria, non per angela ma per tutti quelli che si trovano nelle sue stesse condizioni. Il tribunale - ha riferito il legale della donna, Andrea Liberatore - ha sancito uno dei precetti fondamentali della Costituzione, quello del diritto alla salute". Intanto l'avvocato Liberatore, che e' anche assessore alle politiche sociali del comune di Castel di Sangro, prepara la battaglia politica per emendare la legge n. 18 dell'11 febbraio 1980, in materia di indennita' di accompagnamento agli invalidi civili totalmente inabili, coinvolgendo tutti i politici del territorio.

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