Ci sono volute ben 13 ore di negoziati serratissimi per giungere alla più fragile delle condizioni di pace mai negoziate.
Putin, Poroshenko, Merkel e Hollande avevano annunciato il raggiungimento di un accordo al tavolo di Minsk per riportare la pace nel Donbass.
Durante la notte avevano stilato un documento in 13 punti per un cessate il fuoco raggiungibile in 48 ore, ma non sono riusciti a convincere i separatisti che non hanno firmato.
Una vera guerra di nervi, dunque, come prova il volto tirato dei 4 leader, con la Merkel reduce anche dal volo da Obama.
Il livello di nervosismo si era alzato già durante la prima fase dell'incontro quando Putin ha spezzato una matita tradendo così il suo stato d'animo: l'immagine è stata immortalata da alcuni fotografi ed ora gira sul web.
Comunque dal 15 febbraio ci sarà un formale cessate il fuoco in Ucraina e Russia, Ucraina, Francia e Germania se ne assumeranno la responsabilità.
Siamo riusciti a raggiungere un accordo sui punti essenziali ha aggiunto Putin.
Al vertice di Minsk è stato concordato anche il ritiro delle armi pesanti dalla linea del fronte nel conflitto nell'est ucraino: lo ha annunciato Putin.
Il cessate il fuoco scatterà alla mezzanotte di sabato.
Ora la Merkel, Hollande e Poroshenko hanno lasciato il palazzo dell'Indipendenza di Minsk per volare a Bruxelles, dove è in programma un vertice dei leader europei.
Secondo quanto raccontato, nella sede del vertice si stava preparando una sala conferenze nella quale si sarebbe dovuta tenere la cerimonia con la sottoscrizione del documento.
Ma all'ultimo minuto è arrivato il no dei leader separtisti.