Il Vittorini furioso e l'onorevole Verdini

A volte capita che un evento del tutto calmo e tranquillo possa trasformarsi in qualcosa di unico, si unico nel suo genere, come lo spettacolo che si è mostrato alle nostre telecamere pochi minuti fa alla presentazione di Casa Abruzzo del candidato Gianni Chiodi.

Un parterre de roi si potrebbe dire, c'erano tutti, primo l'on. Dennis Verdini che suo malgrado si trovera di fronte all'ira di uno Stefano Vittorini scatenato.

Ma andiamo con ordine, piano piano stavano arrivando tutti, il sen. Piccone, il sen. Di Stefano, gli onorevoli Quagliariello e Tancredi e finalmente il candidato Gianni Chiodi con al seguito altri esponenti importanti della politica di centro destra regionale.

Riesco a registrare l'intervista con il candidato presidente e poi ne azzardo una con l'on. Paolo Tancredi, a questo punto il caos, il mio collega Filippo mi chiama con veemenza, si sentono delle urla, ci precipitiamo in sala e ci appare l'immagine di Stefano Vittorini già presidente del consiglio comunale dell'Aquila che si scaglia con forza contro l'on. Dennis Verdini, è un attacco verbale, molto forte, ma che fa indietreggiare l'onorevole, Vittorini continua a gridare le sue ragioni "sono io dell'Aquila!", "lo sa lei che hanno cercato di cancellarci!" "io sono un uomo, voi ci state trattando da bestie!""lei è un ospite!", rimangono i due contendenti con in mezzo l'on. Quagliariello incredulo ed incapace di capire una simile azione, appare un uomo della digos che cerca di far ragionare Vittorini, ma è peggio, continua ad urlare le sue ragioni, arrivano altri uomini dello staff della PDL, è un momento concitato, ma la maggior parte della foga si è calmata, parte un "basta" dalla platea e lui "raccogli le firme come me" "trova i voti come me e poi parla" rivolto a qualcuno in platea. Vittorini si è ormai calmato, sale Chiodi gli va incontro e gli dice qualcosa all'orecchio, lo porta sul palco, gli danno una sedia e di nuovo una frase all'orecchio, il furioso Vittorini è ormai calmo, il perchè di questo sfogo resta un mistero, un segreto, si il segreto di pulcinella! Chiaro è che aver candidato negli ultimi minuti disponibili nella sua lista anche Antonio Verini gli ha complicato non poco la vita.

Eppure tutti gli esponenti della PDL e delle altre liste d'appoggio a Chiodi avevano fatto un gran parlare di compattezza e scelte condivise.