Il calcio come il rugby: Terzo Tempo dopo Chieti-Perugia

Il terzo tempo (dal fr. Troisième mi-temps ) è, nel rugby a 15, il tradizionale incontro dopo-gara tra i giocatori delle due squadre. Inteso come momento conviviale pomeridiano oppure serale, il terzo tempo è sempre stato visto come momento di socializzazione tra i giocatori, cui spesso partecipano anche le loro famiglie e, talora, anche i tifosi; nel mondo anglosassone si svolge in genere presso la Club House della squadra che ospita l'incontro.

La definizione, in sè, afferma che l'usanza del terzo tempo è tipica del pallone ovale: nel calcio, infatti, questa pratica non è stata mai adottata nonostante spesso e volentieri se ne sia parlato. O meglio, al dire il vero, la Lega provò ad introdurlo per un periodo (stiamo parlando precisamente della stagione 2007-08), ma il "terzo tempo" che fu imposto allora si limitava ad una stretta di mano a fine partita, più o meno come accade per la pallavolo.

Niente a che vedere con quello che accadrà domenica pomeriggio al Guido Angelini di Chieti: infatti, al termine del match Chieti-Perugia in programma domenica alle 14:30, i giocatori di entrambe le squadre si ritroveranno a fine gara nell'area hospitality interna all'impianto sportivo per vivere un momento di condivisione, proprio come avviene nel rugby.

L'iniziativa, ovviamente partorita dalla vulcanica mente del direttore marketing del Chieti, Biagio D'Aniello, entrerà nella storia del calcio professionistico: mai era successo finora che le squadre s'incontrassero dopo il triplice fischio per bere una birra o, più semplicemente, fare due chiacchiere sul match.

"Forse insegneremo qualcosa ai più grandi"-ha spiegato D'Aniello-"Lo sport è condivisione e per questo abbiamo pensato che sarebbe bello dare un segnale importante ad un mondo, come quello del calcio, sempre bersagliato dai media e che purtroppo è spesso nell'occhio del ciclone".

Daniele Polidoro