Il candore di Luigi Lusi e il disgusto di Gad Lerner

01 Febbraio 2012   13:55  

"Mi assumo per intero la responsabilità di quanto mi viene contestato. Avevo bisogno di quel denaro di cui avevo la disponibilità e l'ho preso". Una spiegazione quella dell'imputato Luigi Lusi che ricorda  per candore il comunque irrangiungibile Scajola: ''La casa? me l'hanno pagata a mia insaputa''.

Aveva bisogno di soldi, molti, Lusi ben 13 milioni di euro e li ha presi. Tutto qui. Ora però ha promesso di restituire quello che può. Semplice, anche perchè la truffa, dallo stesso Lusi ammessa, è stata possibile in quanto i partiti, compresi evidentemente quelli che non esistono più come la Margherita, non sono  obbligati a tenere una contabilità ufficiale delle erogazioni, cioè ricevono centiania di milioni di euro ogni anno senza che nessuno controlli in modo davvero efficace come vengano usati.

Anche per questo il caso Lusi scuote le coscienze e la residua fiducia nella classe politica.

A tal proposito si segnala l'autorevole opinione del giornalista Alessandro Gilioli:

''Il problema è che il senatore Lusi è un parlamentare in carica – con relative immunità – e che i soldi che si è portato a casa facevano parte dei contributi elettorali che lo Stato continua a erogare per anni anche ai partiti che non ci sono più (e la Margherita si è sciolta nell’ottobre del 2007).

Due elementi che messi insieme fanno gridare vendetta a Dio, o più semplicemente sono destinati a interrare sotto un’altra tonnellata di vergogna quella stessa classe politica che ha appena beffato i suoi cittadini con il primo caso al mondo di taglio dello stipendio in cui la busta paga netta non cala di un euro. Il tutto in un Paese dove già il 96 per cento degli elettori non ha alcuna fiducia nei partiti'

E quella di uno schifato Gad Lerner:

''Sono a dir poco schifato dalla vicenda dell’appropriazione indebita di 13 milioni di soldi pubblici della Margherita, ammessa dal suo tesoriere Luigi Lusi (e nessuno mi toglie dalla testa il dubbio che stia coprendo pure qualcun altro).

Spero che il Partito Democratico butti fuori in men che non si dica questo suo senatore, purtroppo depositario di molti segreti indicibili del finanziamento dei partiti, avendo gestito con Ugo Sposetti anche la “separazione dei beni” con cui Ds e Margherita si sono coniugati nel Pd.

Mi fa rabbia pensare all’accumulo di denaro grazie a cui i suoi titolari di firma signoreggiavano nel partito, alla faccia della democrazia interna. Ma soprattutto leggo con stupore che Lusi (e Rutelli) si vantano della buona amministrazione grazie a cui conservano tuttora 20 milioni di euro della Margherita (che non c’è più). Perchè la Margherita detiene tutti quei soldi dei contribuenti? Cosa se ne fanno, i tenutari, di una tale riserva? Che diritto politico e sostanziale avrebbero, di disporne?

Consiglio a Rutelli di tornare in vacanza alle Maldive e smetterla di fare politica, nell’attesa che Lusi chiarisca fino in fondo le sue responsabilità e che gli eventuali 20 milioni della Margherita trovino collocazione degna e condivisa. Questi partiti davvero si sono accaparrati risorse oltre ogni limite di decenza, penso ai 7 milioni della Lega investiti fra Tanzania, Cipro e la Norvegia.

E’ giunto il momento di procedere alla liquidazione.''


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore