Il centro dialisi dell'Aquila torna com'era prima del sisma

17 Novembre 2009   15:05  

Il centro dialisi dell'ospedale 'San Salvatore' dell'Aquila, dopo i lavori di ampliamento e' tornato ad offrire le stesse prestazioni offerte prima dell'evento sismico del 6 aprile.

'Per quel che riguarda la garanzia dei servizi essenziali e per quelli importanti per la popolazione - ha detto il capo della Protezione civile nazionale, Guido Bertolaso - si e' fatto molto.

Anche questo reparto e' un esempio dell'impegno e della sinergia tra le varie amministrazioni, credo anche che vi siano tutti gli elementi per garantire la ristrutturazione completa di tutto l'ospedale con la fornitura di quelle tecnologie che servono ad assicurare una diagnosi e una terapia tra le migliori possibili.

Mi sembra - ha concluso Bertolaso - che anche su questo settore si sono fatti dei passi avanti molto importanti. Entro l'anno dall'anniversario della tragedia le cose piu' importanti dovranno essere tutte in fase di completamento e di gestione'.

'Noi prima del terremoto - ha detto il dottor Stefano Stuart, responsabile del reparto di Nefrologia e del centro dialisi dell'ospedale dell'Aquila - avevamo un centro dialisi in grado di accogliere circa 120 dializzati ed era il secondo per numero di prestazioni a livello regionale.

Dopo il terremoto - ha continuato Stuart - abbiamo avuto il reparto distrutto, siamo ripartiti dentro una tenda abbiamo avuto 21 pazienti ed abbiamo dato terapia grazie ai volontari della Regione Marche a quei pazienti che non sono voluti andare altrove.

Piano piano grazie all'intervento di alcuni sponsor e della stessa Protezione civile nazionale siamo cresciuti e la struttura nonostante fosse parzialmente completata e' in grado di garantire il servizio a tutta la cittadinanza'.


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