Il comune di Pineto contro l'aumento di RC auto

"I costi lievitano e la situazione si fa sempre piu' pesante per i cittadini". Cosi' l'assessore al Patrimonio del Comune di Pineto, Giuseppe Cantoro, commenta la decisione della Provincia di Teramo di approvare l'aumento dell'addizionale sulle assicurazioni Rc Auto come proposto dai decreti sul federalismo fiscale. "Diversi - dice - gli enti che hanno gia' optato per il rincaro che riguardera' le vetture di media cilindrata e che oscillera' tra il 12,5 e il 16 per cento. "Anche la Provincia di Teramo si e' aggiunta all'elenco - commenta in proposito Cantoro - deliberando un aumento dell'addizionale addirittura del 16 per cento. Una scelta che gravera' ancora una volta sulle tasche dei cittadini. L'auspicio e' che questa decisione apra gli occhi ai teramani, perche' finalmente capiscano che in un momento di sacrifici economici come quello che stiamo affrontando nemmeno l'amministrazione provinciale di centrodestra si sottrae agli aumenti del prelievo fiscale, sebbene in molti siano impegnati a prestare attenzione soltanto a quanto deciso dall'amministrazione Monticelli". Il riferimento dell'assessore al Patrimonio e' ai recenti attacchi dell'opposizione comunale, che e' intervenuta in merito ad argomenti quali gli incrementi della Tarsu o i nuovi parcheggi a pagamento sul comprensorio pinetese. "E' innegabile - continua, infatti, Cantoro - che le famiglie sono gravate da spese sempre piu' elevate, ma le nuove regole impongono che i disavanzi siano coperti con le tasse locali e non piu' dal governo centrale. Questo e' il federalismo e gli aumenti Tarsu o i parcheggi a pagamento sono scelte che rientrano in questa logica. Le polemiche in merito, pertanto, risultano sterili, soprattutto alla luce di una delibera di un'amministrazione di centrodestra che si muove seguendo la stessa linea". Nell'ottica dell'assessore, dunque, il federalismo fiscale rischia di diventare un'arma a doppio taglio per le famiglie, trasformandosi in una tassazione aggiuntiva che drena risorse a cittadini gia' messi a dura prova dalla raffica di aumenti in vari settori e dalla crisi economica. "Ci accusano di mettere con facilita' le mani in tasca ai pinetesi - conclude Giuseppe Cantoro -. Ma approvare una variazione cosi' elevata non rende onore a una Provincia che si dichiara da sempre virtuosa".