Il consiglio regionale può attendere: complice chissà il ponte di festa imminente, gli impegni elettorali, la convocazione a Roma di Alfano per discutere del futuro del centrodestra italiano.
Fatto sta che per l'intera mattinata la sala dell'emiciclo è rimasta vuota, il numero legale in forse, mentre erano in corso la riunione di commissione.
All'ordine del giorno argomenti che ristagnano da mesi in attesa a qualsivoglia decisione da parte dell'assise: la riperimetrazione o abolizione della riserva del Borsacchio, la variante al piano regolatore di Silvi, il riordino del dell'istituto zooprofilattico Caporale.
Argomento di particolare interesse è o forse era poi la modifica dei poteri e competenze della della VIA la commissione valutazione impatto ambientale. Al consiglio regionale della vigilia di capodanno il consigliere di opposizione Maurizio Acerbo di rifondazione comunista è riuscito a far passare un suo emendamento.
Ora però la maggioranza vorrebbe tornare indietro e abolire la modifica. In attesa di approvazione infine l'istituzione di un garante delle persone sottoposte a misure restrittive, nei carceri negli istituti minorili, nei centri di prima accoglienza.
Compito del garante sarà quello di segnalare omissioni e problematiche vigilare sul rispetto del diritto alla salute, qualità della vita dignitosa, l'effettivo attuarsi di percorsi di recupero reintegrazione sociale reinserimento lavorativo, come imporrebbe la Costituzione Italiana.