Il cuore della Campania batte per l'orfanotrofio di San Gregorio

30 Aprile 2009   16:35  

‘’Oggi siamo qui per  far sentire la nostra vicinanza al popolo abruzzese, alle Istituzioni locali. Siamo venuti in rappresentanza dell’intero Consiglio regionale. La solidarietà non ha colore politico La comunità campana è particolarmente sensibile al dramma abruzzese, perché ha vissuto da vicino, sulla propria pelle questa terribile esperienza. La nostra regione, il Consiglio regionale farà la sua parte per contribuire alla ricostruzione. D’ intesa con il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Nazario Pagano, ci siamo  impegnati a far risorgere l’orfanotrofio di San Gregorio’’.
Così ha commentato il presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo, oggi a L’Aquila insieme ad una delegazione consiliare formata
dal vicepresidente, Gennaro Mucciolo, dal questore alle finanze, Antonio Amato, e dal capogruppo dei Verdi, Stefano Buono.
La delegazione del parlamentino campano si è raccolta davanti alle rovine della Casa dello Studente prima di raggiungere la frazione aquilana di San
Gregorio, dove è stata accolta dalle suore dell’Immacolata che gestiscono l’  orfanotrofio crollato.
Il questore alle Finanze, Amato, è entrato nel merito del contributo economico: ‘’Oltre al fondo di solidarietà acceso in Consiglio con il personale contributo dei 60 consiglieri (120 mila euro), abbiamo preparato una proposta di legge per destinare alla ricostruzione dell’orfanotrofio di San Gregorio una somma importante, in aggiunta ai soldi offerti dai consiglieri e dai dipendenti del Consiglio. Pensiamo di stanziare almeno un milione di euro, frutto delle economie di bilancio che siamo riusciti a  realizzare  finora. Ci è sembrato un gesto doveroso, condiviso dalla presidente Lonardo e da tutti i componenti dell’ Ufficio di presidenza’’.
‘’La ricostruzione dovrà essere veloce, efficace, trasparente. Gli aquilani potranno contare sulla competenza e sull’esperienza maturata dai nostri tecnici’’, ha spiegato Buono. ‘’Qui in Abruzzo non dovranno essere ripetuti gli errori del dopo-terremoto in Irpinia’’, ha aggiunto il vicepresidente
Mucciolo’’. Quanto al rischio di infiltrazioni mafiose, la presidente Lonardo è stata lapidaria: ‘’Basterà applicare le regole, far rispettare le leggi che già ci sono’’. ‘’Ci auguriamo – ha aggiunto Lonardo – che la ricostruzione rispetti la storia della città dell’Aquila, le sue tradizioni, l’impianto architettonico.
La città deve tornare a vivere così com’era. Dovrà conservare tutti i suoi uffici, l’Università, le sedi delle Istituzioni, a partire da quella del
Consiglio regionale abruzzese, che non dovrà assolutamente essere delocalizzata. Sarebbe una scelta grave, dannosa, ingiusta, per i cittadini e per gli amministratori abruzzesi’’. La delegazione campana si è quindi postata nella tendopoli del Comune di Poggio Picenze, a 15 km dal capoluogo. Nella struttura, allestita e gestita
dalla protezione civile della Campania, sono ospitate oltre 500 persone.
'Siamo qui - hanno sottolineato i consiglieri campani - anche per dire grazie ai nostri volontari, agli uomini della protezione civile, della Croce Rossa'',
La visita in Abruzzo si è conclusa a Silvi Marina, nella casa delle suore dell’Immacolata dove sono stati trasferiti i 32 bambini che la notte del
terremoto si trovavano nell’Orfanotrofio di San Gregorio. Sono tutti salvi grazie al tempestivo intervento delle suore. Una di loro, suor Anna, non ce l’ ha fatta, è rimasta schiacciata dalle macerie dell’antico edificio in pietra.

A Silvi Marina la presidente Lonardo ed i consiglieri regionali campani sono stati accolti dal presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Nazario
Pagano.

 


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