Si è riunito oggi presso la sede della Camera di Commercio il Comitato delle Attività Produttive, visto il totale stallo ed il silenzio che si registra sulle problematiche attinenti il rilancio economico nel territorio del cratere.
Il Comitato nei mesi scorsi aveva presentato alle Istituzioni un documento programmatico condiviso da tutte le associazioni di categoria e dalle forze sindacali e sociali, che conteneva proposte e soluzioni concrete per agevolare il non facile percorso della ripresa dell’economia e del lavoro, partendo dalle tematiche attinenti gli adempimenti fiscali, previdenziali, contributivi, dall’istituzione della c.d. “zona franca” e dall’esigenza evidente di un organico quadro normativo utile a restituire certezza al mondo imprenditoriale nell’area del cratere e nel suo insieme al sistema economico e produttivo del territorio provinciale.
"Il Comitato - si legge in una nota - ha espresso unanimemente l’ormai irrimandabile esigenza di affrontare concretamente i temi e le priorità contenute nel documento presentato, anovembre 2010, all’attenzione delle Istituzioni che, peraltro, ne avevano condiviso i contenuti.
Il Comitato ribadisce in modo unitario che, a questo punto, non sarà più tollerato a nessuno la mancata assunzione di responsabilità da parte del mondo delle Istituzioni ad una così pesante situazione che merita ed attende risposte non più rinviabili".
Questo è il documento presentato nel novembre dell'anno scorso al presidente della Regione e commissario alla Ricostruzione, Gianni Chiodi, rimasto lettera morta:
COMITATO ATTIVITA’ PRODUTTIVE PER LO SVILUPPO E L’OCCUPAZIONE NELL’AREA DEL SISMA
Al Commissario Straordinario per la Ricostruzione nonché Governatore della Regione Abruzzo, dr. Giovanni Chiodi
Il Comitato Attività Produttive, costituito da Camera di Commercio dell’Aquila, Confindustria L’Aquila, Ance L’Aquila, Apindustria-Confapi L’Aquila, Confcommercio L’Aquila, Confesercenti L’Aquila, Confartigianato L’Aquila, CNA L’Aquila, Coldiretti L’Aquila, CIA L’Aquila, Cidec L’Aquila, Confcooperative L’Aquila, Legacoop Abruzzo - ABI L’Aquila, organizzazioni sindacali dei lavoratori CGIL, CISL, UIL, UGL L’Aquila,
RICHIAMATI
i precedenti documenti del 20 novembre 2009, del 18 dicembre 2009 e dell’11 giugno 2010, con i quali sono state ribadite le richieste rappresentate dal predetto Comitato e successivamente portate all’attenzione delle Istituzioni nazionali, regionali e locali, nonché dei parlamentari abruzzesi
RITIENE
di dover richiamare l’attenzione su una serie di iniziative – sostenute economicamente con risorse pubbliche – che possano rappresentare un concreto sostegno alle imprese, ai lavoratori e alle famiglie residenti nella cosiddetta area del “cratere” per attraversare e superare questa difficile fase congiunturale acuita dagli effetti del sisma del 6 aprile 2009.
Questo comitato intende illustrare, in sintesi, un pacchetto di provvedimenti per fornire risposte efficaci ai problemi che si stanno evidenziando e indirizzare le persone, i lavoratori, le imprese e le parti sociali al fine di salvaguardare capacità produttive e professionali, competitività e sicurezza sociale, tenendo alta l’attenzione in attesa del consolidamento della ripresa in atto mentre un adeguato sistema di ammortizzatori sociali, ordinari e in deroga, deve contribuire a contenere gli effetti della crisi sull’occupazione.
Si fa presente che una premessa fondamentale affinché questo processo possa essere accompagnato e sostenuto da una adeguata azione amministrativa è la possibilità per l’Ente Regione ed i Comuni dell’area del cratere di usufruire della deroga al Patto di stabilità interno.
Le proposte di intervento sono articolate secondo il seguente schema:
1. Misure per la salvaguardia ed il sostegno del sistema produttivo e della competitività
- Zona Franca Urbana e super de minimis
- Rifinanziamento Tremonti ter
- Istituzione Confidi di Stato
- Rimodulazione credito d’imposta
- Consolidamento delle passività
- Accelerazione interventi per le attività agricole
- Finanziamento dei Contratti di programma già presentati e di quelli in via di definizione (comma 3 art. 10 Legge 77/2009)
2. Misure per la salvaguardia del potere d’acquisto e della capacità di spesa delle famiglie e delle imprese
- Regime di tassazione agevolato per imprese e famiglie
- Regime agevolato in materia previdenziale
- Sospensione tributi Equitalia
- Incentivi ai consumi di famiglie e imprese
3. Misure per l’occupazione
- Proroga degli ammortizzatori sociali in deroga
- Rafforzamento CIGO
- Incentivi alle nuove assunzioni
- Politiche attive
4. Attività di monitoraggio e pianificazione di medio-lungo periodo degli interventi.
Descrizione analitica delle singole proposte.
1. Misure per la salvaguardia ed il sostegno del sistema produttivo e della competitività
- Zona Franca Urbana. Accelerazione della procedura di autorizzazione della ZFU presso gli organismi nazionali e comunitari competenti. Adozione del maggiorato regime previsto per gli “importi di valore limitato e compatibile” (de minimis), pari ad euro 500 mila, per le attività economiche avviate nella ZFU in data precedente al 6 aprile 2009.
- Tremonti ter. Proroga al 31 dicembre 2011 per i soli comuni ricadenti nel “cratere” delle misure di agevolazione previste dal decreto legge 78/2009 (Tremonti ter) che prevede la detassazione al 50% degli investimenti in macchinari.
- Confidi di Stato. Introduzione di misure per la concessione gratuita di garanzie su finanziamenti bancari per le PMI, ex art. 10 comma 1 della L. 24 giugno 2009, n. 77 Agevolazioni per lo sviluppo economico e sociale, al fine di creare una disponibilità di credito per le esigenze di liquidità a breve e medio termine delle piccole e medie imprese operanti nei comuni del cratere.
- Credito d’imposta. Rimodulazione della normativa in materia di credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali anticipando al 2011 i decreti di concessione ex art. articolo 1 comma 284 L. 388/08.
- Consolidamento delle passività. Potenziamento degli strumenti regionali di supporto ad operazioni di consolidamento 1) delle passività a breve termine in accordo con Unicredit Mediocredito Centrale ed Associazione Bancaria Italiana (BURA n. 64 1 ottobre 2010) con dotazione finanziaria di 6,4 milioni di euro e 2) delle passività a medio termine (BURA n. 55 28 ottobre 2009). Gli incentivi per il consolidamento a medio e lungo termine delle passività a breve e medio termine sono finalizzati a favorire il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese aventi sede legale e unità produttive sul territorio del “cratere” e a facilitare il rapporto con il sistema creditizio e finanziario.
- Accelerazione interventi per le attività agricole. Accelerazione dell’iter amministrativo per l’attivazione delle misure previste dal Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013 (es 1: bando relativo alla misura 1.2.6. destinata al risarcimento dei danni provocati dal sisma sulle aziende agricole non ancora pubblicato; es. 2: asse 4/LEADER la cui graduatoria è pronta dal 10 agosto 2010 ma non ancora pubblicata).
- Finanziamento Contratti di programma. Si riporta di seguito il testo del citato comma 3 art. 10 della Legge 77/2009: “Con delibera del CIPE una quota delle risorse di cui al Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale, può essere destinata al finanziamento di accordi di programma già sottoscritti per l'attuazione degli interventi agevolativi di cui al decreto-legge 1° aprile 1989, n. 120, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 maggio 1989, n. 181, e successive modificazioni, ovvero da sottoscrivere, con priorità per le imprese ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria di cui al decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270, ed al decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2004, n. 39, compresi gli eventuali acquirenti delle predette imprese, nei settori dei componenti e prodotti hardware e software per ICT, della farmaceutica, dell'agroalimentare, della chimica e dell'automotive e dell'edilizia sostenibile, nonché ai contratti di programma che alla data di entrata in vigore del presente decreto risultano già presentati. L'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa e' incaricata degli interventi di cui al presente comma”.
2. Misure per la salvaguardia del potere d’acquisto e della capacità di spesa delle famiglie e delle imprese .
- Recupero dei pagamenti relativi ad imposte dirette, tasse, imposte comunali sugli immobili e sullo smaltimento rifiuti, tasse di circolazione sospesi fino a giugno 2010 non prima di tre anni assoggettato alle stesse modalità previste per le aree colpite dal sisma Umbria-Marche. Il suddetto meccanismo si applica a tutti i cittadini, privati, professionisti, imprese, siano esse in forma di ditta individuale o società di persone o di capitali, cooperative e consorzi, associazioni con o senza scopo di lucro, enti con o senza personalità giuridica.
- Recupero dei pagamenti relativi ai contributi previdenziali ed assistenziali e ai contributi assicurativi, sia a carico dei titolari che dei dipendenti, senza maturazione di interessi e sanzioni e senza interruzione delle prestazioni da parte degli Enti a favore dei titolari e dei dipendenti a qualsiasi titolo iscritti presso detti Enti, a partire dal 1 gennaio 2012 in centoventi rate mensili nella misura del 100% delle somme dovute. Il suddetto meccanismo si applica a tutti i cittadini, privati, professionisti, imprese, siano esse in forma di ditta individuale o società di persone o di capitali, cooperative e consorzi, associazioni con o senza scopo di lucro, enti con o senza personalità giuridica.
- Sospensione della riscossione da parte di Equitalia S.p.A. (e di tutti gli organismi di riscossione dei tributi derivanti dai cittadini dei Comuni del cratere) di ogni tributo iscritto a ruolo, a qualsiasi titolo e da parte di qualsiasi Ente, anche anticipatamente al 6 aprile 2009, fino alla data del 31 dicembre 2011, senza maturazione di interessi e sanzioni o azioni da parte di Equitalia S.p.A. per la tutela del credito. Le somme iscritte a ruolo alla data del 31 dicembre 2011, ancorché derivanti da iscrizioni precedenti al 6 aprile 2009, saranno restituite a far data dal 1 gennaio 2012 mediante 180 rate per un importo pari al 100% della sola sorte capitale, con sgravio di interessi e sanzioni ancorché già maturate alla data del 6 aprile 2009. Detto beneficio si applicherà anche ai contribuenti che già avevano effettuato domanda di rateizzo precedentemente alla data del 6 aprile 2009 ed anche nei casi in cui la stessa sia decaduta per il mancato rispetto delle scadenze o sia stata revocata, i quali potranno di nuovo presentare domanda di rateizzo inserendo i tributi ed i ruoli oggetto di precedenti istanze.
- Rifinanziamento fino al 31 dicembre 2011 del decreto legge 40/2010 del Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno dei consumi e della ripresa produttiva che prevede incentivi ai cittadini e alle imprese sull’acquisto di: motocicli, cucine componibili, elettrodomestici, immobili ad alta efficienza energetica, internet veloce per i giovani, rimorchi e semirimorchi, macchine agricole e macchine movimento terra, gru a torre per edilizia, componenti elettrici ed elettronici.
3. Misure per l’occupazione
- Proroga degli ammortizzatori sociali in deroga. Definizione di un piano per il 2011 relativo all’utilizzo del residuo di euro 40.000.000 come emerso nell’ultimo verbale della riunione del C.I.C.A.S. (Comitato di intervento per le crisi aziendali e di settore) del 29 luglio 2010.
- Rafforzamento della CIGO. Raddoppio delle settimane previste (da 52 a 104).
- Incentivi alle nuove assunzioni. Rifinanziamento di progetti atti a contrastare la crisi occupazionale in corso ed incentivare il lavoro nelle fasce di età più giovani attraverso bonus occupazionali per assunzioni a tempo indeterminato, incentivi all'apprendistato e alla stabilizzazione dei lavoratori flessibili. Il modello di riferimento potrebbe essere il progetto “Lavorare in Abruzzo”.
- Politiche attive. Istituzione di misure ad hoc per i giovani nell’ambito dell’azione regionale in materia di Politiche attive del lavoro e delle altre iniziative regionali in materia di promozione dell’occupabilità e della creazione d’impresa (es: Progetto “Crea impresa”) e nazionali (es: “Italia” 2020 Piano di azione per l’occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro) Piani formativi di singole aziende interessate da provvedimenti di cassa integrazione ordinaria e straordinaria con sedi operative sul territorio del “cratere”; Piani formativi di grandi imprese interessate da provvedimenti di cassa integrazione ordinaria e straordinaria; Piani formativi di singole aziende interessate da provvedimenti di cassa integrazione in deroga.
4. Monitoraggio e pianificazione di medio-lungo periodo degli interventi
Nel corso degli ultimi mesi diverse sono state le azioni di sostegno rivolte all’area colpita dal sisma dell’aprile 2009 rivolte sia in termini di compensazione e rivitalizzazione nella fase post terremoto sia in termini di contrasto alla crisi economica. In linea generale, il volume di risorse mobilitate (assegnate, in corso di assegnazione e potenzialmente utilizzabili) non è trascurabile.
È tuttavia indispensabile una attività di monitoraggio sull’andamento e l’efficacia delle misure già operative, non solo per evidenti ragioni di trasparenza, ma allo scopo non secondario di perfezionarne l’attuazione e fornire indicazioni per una ragionata pianificazione di quelle potenzialmente disponibili.
Si invita, pertanto, il Commissario per la ricostruzione ad attivarsi con la massima celerità in questo senso preannunciando sin da questo momento la disponibilità del Comitato Attività produttive ad offrire il proprio puntuale contributo ai fini di tale monitoraggio al fine di rendere le misure adottate sempre più coerenti con le esigenze delle imprese e della popolazione e corrispondenti alla rapida evoluzione della peculiare fase economia che stiamo attraversando.
L’Aquila, 15 novembre 2010