L'Aquila: le tre richieste al governo per la ripresa economica

Nuovo memorandum. Cgil: ora si faccia sul serio

15 Novembre 2010   14:20  

"Le forze politiche trovino una convergenza tale da fornire risposte concrete". Con questo spirito ha preso corpo un nuovo memorandum, stilato dal Comitato attività produttive – costituito da tutte le associazioni di categoria e le sigle sindacali, consegnato stamani al commissario alla ricostruzione Gianni Chiodi affinchè se ne faccia portavoce in sede governativa.

Essenzialmente tre le misure richieste per una rapida quanto efficace ripresa economico-occupazionale delle aree colpite dal terremoto: sul fronte della salvaguardia e del sostegno al sistema produttivo e alla competitività si chiede una accelerazione dell'iter di istituzione della Zona franca urbana ("La delibera Cipe che la istituisce è stata vistata dalla Corte dei Conti" ha detto Chiodi sottolineando che "potrà contare su un finanziamento di 90 milioni di euro"), incentivi fiscali sugli investimenti in macchinari e una serie di provvedimenti che vanno dalla rimodulazione del credito d'imposta al finanziamento dei contratti di programma; sul fronte della salvaguardia del potere d'acquisto si torna a chiedere la proroga della detassazione e modalità di recupero dei pagamenti equiparate a quelle adottate nel sisma di Umbria e Marche; per il capitolo occupazione si chiede la proroga degli ammortizzatori sociali in deroga e incentivi per nuove assunzioni.

Un documento, già inviato dal sindaco Cialente al sottosegretario Letta, salutato con favore da tutti i soggetti coinvolti, che tuttavia, auspicano una più efficace azione da parte della Regione nei confronti del governo centrale (vedi cosa si disse in analoga conferenza stampa il 17 maggio).

A destare preoccupazione è anche la crisi politica in atto, che, se sfociasse nella caduta di governo, rischierebbe di far perdere qualsiasi interlocutore.

E nel fine settimana non sono mancate polemiche nei confronti del governatore. La Uil Beni culturali ha accusato Chiodi di essere un incapace in mano a tecnici spregiudicati.

Qualche frizione c'era stata anche con il Comune dell'Aquila, assente sabato alla presentazione del piano di interventi finanziati per il recupero di alcuni edifici pubblici del centro storico del capoluogo.

Nelle interviste Giorgio Rainaldi (presidente Comitato attività produttive), Umberto Trasatti (segretario provinciale Cgil), Gianni Chiodi (commissario Ricostruzione), Massimo Cialente (sindaco L'Aquila).

Lo speciale di Abruzzo24ore.tv sulla situazione economica nel cratere.

 

servizio Marco Signori
riprese Diego Lepiscopo
montaggio Alessandro Di Giacomantonio

 

IL DOCUMENTO INTEGRALE:

COMITATO ATTIVITA’ PRODUTTIVE PER LO SVILUPPO E L’OCCUPAZIONE NELL’AREA DEL SISMA

Al Commissario Straordinario per la Ricostruzione nonché Governatore della Regione Abruzzo, dr. Giovanni Chiodi

Il Comitato Attività Produttive, costituito da Camera di Commercio dell’Aquila, Confindustria L’Aquila, Ance L’Aquila, Apindustria-Confapi L’Aquila, Confcommercio L’Aquila, Confesercenti L’Aquila, Confartigianato L’Aquila, CNA L’Aquila, Coldiretti L’Aquila, CIA L’Aquila, Cidec L’Aquila, Confcooperative L’Aquila, Legacoop Abruzzo - ABI L’Aquila, organizzazioni sindacali dei lavoratori CGIL, CISL, UIL, UGL L’Aquila,

RICHIAMATI

i precedenti documenti del 20 novembre 2009, del 18 dicembre 2009 e dell’11 giugno 2010, con i quali sono state ribadite le richieste rappresentate dal predetto Comitato e successivamente portate all’attenzione delle Istituzioni nazionali, regionali e locali, nonché dei parlamentari abruzzesi

RITIENE

di dover richiamare l’attenzione su una serie di iniziative – sostenute economicamente con risorse pubbliche – che possano rappresentare un concreto sostegno alle imprese, ai lavoratori e alle famiglie residenti nella cosiddetta area del “cratere” per attraversare e superare questa difficile fase congiunturale acuita dagli effetti del sisma del 6 aprile 2009.

Questo comitato intende illustrare, in sintesi, un pacchetto di provvedimenti per fornire risposte efficaci ai problemi che si stanno evidenziando e indirizzare le persone, i lavoratori, le imprese e le parti sociali al fine di salvaguardare capacità produttive e professionali, competitività e sicurezza sociale, tenendo alta l’attenzione in attesa del consolidamento della ripresa in atto mentre un adeguato sistema di ammortizzatori sociali, ordinari e in deroga, deve contribuire a contenere gli effetti della crisi sull’occupazione.

Si fa presente che una premessa fondamentale affinché questo processo possa essere accompagnato e sostenuto da una adeguata azione amministrativa è la possibilità per l’Ente Regione ed i Comuni dell’area del cratere di usufruire della deroga al Patto di stabilità interno.

Le proposte di intervento sono articolate secondo il seguente schema:

1. Misure per la salvaguardia ed il sostegno del sistema produttivo e della competitività

  1. Zona Franca Urbana e super de minimis
  2. Rifinanziamento Tremonti ter
  3. Istituzione Confidi di Stato
  4. Rimodulazione credito d’imposta
  5. Consolidamento delle passività
  6. Accelerazione interventi per le attività agricole
  7. Finanziamento dei Contratti di programma già presentati e di quelli in via di definizione (comma 3 art. 10 Legge 77/2009)

2. Misure per la salvaguardia del potere d’acquisto e della capacità di spesa delle famiglie e delle imprese

  1. Regime di tassazione agevolato per imprese e famiglie
  2. Regime agevolato in materia previdenziale
  3. Sospensione tributi Equitalia
  4. Incentivi ai consumi di famiglie e imprese

3. Misure per l’occupazione

  1. Proroga degli ammortizzatori sociali in deroga
  2. Rafforzamento CIGO
  3. Incentivi alle nuove assunzioni
  4. Politiche attive

4. Attività di monitoraggio e pianificazione di medio-lungo periodo degli interventi.


Descrizione analitica delle singole proposte.

1. Misure per la salvaguardia ed il sostegno del sistema produttivo e della competitività

  1. Zona Franca Urbana. Accelerazione della procedura di autorizzazione della ZFU presso gli organismi nazionali e comunitari competenti. Adozione del maggiorato regime previsto per gli “importi di valore limitato e compatibile1” (de minimis), pari ad euro 500 mila, per le attività economiche avviate nella ZFU in data precedente al 6 aprile 2009.
  2. Tremonti ter. Proroga al 31 dicembre 2011 per i soli comuni ricadenti nel “cratere” delle misure di agevolazione previste dal decreto legge 78/2009 (Tremonti ter) che prevede la detassazione al 50% degli investimenti in macchinari.
  3. Confidi di Stato. Introduzione di misure per la concessione gratuita di garanzie su finanziamenti bancari per le PMI, ex art. 10 comma 1 della L. 24 giugno 2009, n. 77 Agevolazioni per lo sviluppo economico e sociale, al fine di creare una disponibilità di credito per le esigenze di liquidità a breve e medio termine delle piccole e medie imprese operanti nei comuni del cratere.
  4. Credito d’imposta. Rimodulazione della normativa in materia di credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali anticipando al 2011 i decreti di concessione ex art. articolo 1 comma 284 L. 388/08.
  5. Consolidamento delle passività. Potenziamento degli strumenti regionali di supporto ad operazioni di consolidamento 1) delle passività a breve termine in accordo con Unicredit Mediocredito Centrale ed Associazione Bancaria Italiana (BURA n. 64 1 ottobre 2010) con dotazione finanziaria di 6,4 milioni di euro4 e 2) delle passività a medio termine (BURA n. 55 28 ottobre 2009). Gli incentivi per il consolidamento a medio e lungo termine delle passività a breve e medio termine sono finalizzati a favorire il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese aventi sede legale e unità produttive sul territorio del “cratere” e a facilitare il rapporto con il sistema creditizio e finanziario.
  6. Accelerazione interventi per le attività agricole. Accelerazione dell’iter amministrativo per l’attivazione delle misure previste dal Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013 (es 1: bando relativo alla misura 1.2.6. destinata al risarcimento dei danni provocati dal sisma sulle aziende agricole non ancora pubblicato; es. 2: asse 4/LEADER la cui graduatoria è pronta dal 10 agosto 2010 ma non ancora pubblicata).
  7. Finanziamento Contratti di programma. Si riporta di seguito il testo del citato comma 3 art. 10 della Legge 77/2009: “Con delibera del CIPE una quota delle risorse di cui al Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale, può essere destinata al finanziamento di accordi di programma già sottoscritti per l'attuazione degli interventi agevolativi di cui al decreto-legge 1° aprile 1989, n. 120, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 maggio 1989, n. 181, e successive modificazioni, ovvero da sottoscrivere, con priorità per le imprese ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria di cui al decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270, ed al decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2004, n. 39, compresi gli eventuali acquirenti delle predette imprese, nei settori dei componenti e prodotti hardware e software per ICT, della farmaceutica, dell'agroalimentare, della chimica e dell'automotive e dell'edilizia sostenibile, nonché ai contratti di programma che alla data di entrata in vigore del presente decreto risultano già presentati. L'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa e' incaricata degli interventi di cui al presente comma”.

2. Misure per la salvaguardia del potere d’acquisto e della capacità di spesa delle famiglie e delle imprese .

  1. Recupero dei pagamenti relativi ad imposte dirette, tasse, imposte comunali sugli immobili e sullo smaltimento rifiuti, tasse di circolazione sospesi fino a giugno 2010 non prima di tre anni assoggettato alle stesse modalità previste per le aree colpite dal sisma Umbria-Marche. Il suddetto meccanismo si applica a tutti i cittadini, privati, professionisti, imprese, siano esse in forma di ditta individuale o società di persone o di capitali, cooperative e consorzi, associazioni con o senza scopo di lucro, enti con o senza personalità giuridica.
  2. Recupero dei pagamenti relativi ai contributi previdenziali ed assistenziali e ai contributi assicurativi, sia a carico dei titolari che dei dipendenti, senza maturazione di interessi e sanzioni e senza interruzione delle prestazioni da parte degli Enti a favore dei titolari e dei dipendenti a qualsiasi titolo iscritti presso detti Enti, a partire dal 1 gennaio 2012 in centoventi rate mensili nella misura del 100% delle somme dovute. Il suddetto meccanismo si applica a tutti i cittadini, privati, professionisti, imprese, siano esse in forma di ditta individuale o società di persone o di capitali, cooperative e consorzi, associazioni con o senza scopo di lucro, enti con o senza personalità giuridica.
  3. Sospensione della riscossione da parte di Equitalia S.p.A. (e di tutti gli organismi di riscossione dei tributi derivanti dai cittadini dei Comuni del cratere) di ogni tributo iscritto a ruolo, a qualsiasi titolo e da parte di qualsiasi Ente, anche anticipatamente al 6 aprile 2009, fino alla data del 31 dicembre 2011, senza maturazione di interessi e sanzioni o azioni da parte di Equitalia S.p.A. per la tutela del credito. Le somme iscritte a ruolo alla data del 31 dicembre 2011, ancorché derivanti da iscrizioni precedenti al 6 aprile 2009, saranno restituite a far data dal 1 gennaio 2012 mediante 180 rate per un importo pari al 100% della sola sorte capitale, con sgravio di interessi e sanzioni ancorché già maturate alla data del 6 aprile 2009. Detto beneficio si applicherà anche ai contribuenti che già avevano effettuato domanda di rateizzo precedentemente alla data del 6 aprile 2009 ed anche nei casi in cui la stessa sia decaduta per il mancato rispetto delle scadenze o sia stata revocata, i quali potranno di nuovo presentare domanda di rateizzo inserendo i tributi ed i ruoli oggetto di precedenti istanze.
  4. Rifinanziamento fino al 31 dicembre 2011 del decreto legge 40/2010 del Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno dei consumi e della ripresa produttiva che prevede incentivi ai cittadini e alle imprese sull’acquisto di: motocicli, cucine componibili, elettrodomestici, immobili ad alta efficienza energetica, internet veloce per i giovani, rimorchi e semirimorchi, macchine agricole e macchine movimento terra, gru a torre per edilizia, componenti elettrici ed elettronici.

3. Misure per l’occupazione

  1. Proroga degli ammortizzatori sociali in deroga. Definizione di un piano per il 2011 relativo all’utilizzo del residuo di euro 40.000.000 come emerso nell’ultimo verbale della riunione del C.I.C.A.S. (Comitato di intervento per le crisi aziendali e di settore) del 29 luglio 2010.
  2. Rafforzamento della CIGO. Raddoppio delle settimane previste (da 52 a 104).
  3. Incentivi alle nuove assunzioni. Rifinanziamento di progetti atti a contrastare la crisi occupazionale in corso ed incentivare il lavoro nelle fasce di età più giovani attraverso bonus occupazionali per assunzioni a tempo indeterminato, incentivi all'apprendistato e alla stabilizzazione dei lavoratori flessibili. Il modello di riferimento potrebbe essere il progetto “Lavorare in Abruzzo”.
  4. Politiche attive. Istituzione di misure ad hoc per i giovani nell’ambito dell’azione regionale in materia di Politiche attive del lavoro e delle altre iniziative regionali in materia di promozione dell’occupabilità e della creazione d’impresa (es: Progetto “Crea impresa”) e nazionali (es: “Italia” 2020 Piano di azione per l’occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro) Piani formativi di singole aziende interessate da provvedimenti di cassa integrazione ordinaria e straordinaria con sedi operative sul territorio del “cratere”; Piani formativi di grandi imprese interessate da provvedimenti di cassa integrazione ordinaria e straordinaria; Piani formativi di singole aziende interessate da provvedimenti di cassa integrazione in deroga.

4. Monitoraggio e pianificazione di medio-lungo periodo degli interventi

Nel corso degli ultimi mesi diverse sono state le azioni di sostegno rivolte all’area colpita dal sisma dell’aprile 2009 rivolte sia in termini di compensazione e rivitalizzazione nella fase post terremoto sia in termini di contrasto alla crisi economica. In linea generale, il volume di risorse mobilitate (assegnate, in corso di assegnazione e potenzialmente utilizzabili) non è trascurabile.

È tuttavia indispensabile una attività di monitoraggio sull’andamento e l’efficacia delle misure già operative, non solo per evidenti ragioni di trasparenza, ma allo scopo non secondario di perfezionarne l’attuazione e fornire indicazioni per una ragionata pianificazione di quelle potenzialmente disponibili.

Si invita, pertanto, il Commissario per la ricostruzione ad attivarsi con la massima celerità in questo senso preannunciando sin da questo momento la disponibilità del Comitato Attività produttive ad offrire il proprio puntuale contributo ai fini di tale monitoraggio al fine di rendere le misure adottate sempre più coerenti con le esigenze delle imprese e della popolazione e corrispondenti alla rapida evoluzione della peculiare fase economia che stiamo attraversando.

L’Aquila, 15 novembre 2010


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