Il dragaggio del porto resta fermo. Goio si tira indietro, la Cna attacca

13 Aprile 2011   11:51  

"Il balletto delle responsabilita' e il peso opprimente della burocrazia continuano a frenare il dragaggio del porto-canale di Pescara". Lo afferma la Cna provinciale, che si dice sconcertata nell'apprendere dagli organi di stampa della rinuncia all'incarico di commissario straordinario per il dragaggio annunciata da Adriano Goio.

"Eppure - attacca la Cna pescarese - attorno al nome dell'attuale commissario per il bacino dell'Aterno-Pescara era stata espressa unanimita' da parte dei diversi attori istituzionali chiamati al capezzale di un porto che e' stretto nella morsa del fango.

Il ritardo nella formalizzazione del suo incarico da parte delle autorita' responsabili - Regione, Protezione civile - ha prodotto questo bel risultato: nessuno sa adesso a chi affidare il coordinamento di lavori che, dopo un primo intervento su quantita' ridotte, stentano adesso a ripartire per la rimozione e lo smaltimento della massa fangosa piu' consistente. Sempre che a questo si arrivi prima che le strutture portuali entrino in crisi definitivamente".

La Cna pescarese rivolge infine un appello al prefetto, Vincenzo D'Antuono, affinche' metta al servizio della vicenda la sua paziente opera di mediazione e di ricucitura delle diverse responsabilita' di enti e istituzioni.


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