Sette chilometri di spiaggia,
nel tratto compreso tra i comuni di Silvi e Pineto, duramente
colpiti dalle mareggiate seguite al maltempo del fine
settimana. Decine di operatori del settore turistico messi in
ginocchio per la perdita di intere file di ombrelloni e una
ventina di metri di spiaggia a testa. E' il primo, sommario
bilancio tracciato questa mattina dalla Fab-Cna, nel corso di
un sopralluogo nei due centri costieri teramani, tenuto con il
comandante della Capitaneria di porto di Silvi, Daniel
Palmerini e servito per constatare assieme agli operatori
turistici la gravita' della situazione: "In media – dice il
segretario Cristiano Tomei – in tutto questo tratto di costa
sono state cancellate in 48 ore, almeno cinque file di
ombrelloni per ogni stabilimento, con danni incalcolabili alla
stagione balneare già in corso". La stessa Fab ha cosi' chiesto
e ottenuto un intervento urgente – che dovrebbe essere messo a
punto, nei dettagli, nel corso dell'ulteriore sopralluogo
fissato nei due centri per domani mattina, alla presenza del
dirigente del genio civile delle Opere marittime della Regione
Abruzzo, Daniele Raggi, e dei primi cittadini di Silvi e Pineto
– per la realizzazione di un intervento di 'ripascimento
morbido' degli arenili distrutti. Una operazione realizzabile
utilizzando la stessa sabbia che le mareggiate hanno sottratto
alla spiaggia in queste ultime ore: "Un intervento – illustra
ancora Tomei – possibile grazie alle pompe idrovore gia' nella
disponibilità delle stesse Opere marittime". Secondo la Fab,
l'incontro di domattina potrebbe diventare l'occasione anche
per una riflessione piu' attenta sugli strumenti da utilizzare
in futuro per combattere il fenomeno erosivo, con
l'introduzione di sistemi più 'soft' rispetto agli attuali,
come la sostituzione delle barriere emerse con quelle a pelo
d'acqua, le cosiddette 'soffolte'.