Il cratere sismico abruzzese può e deve diventare un distretto a burocrazia zero, per favorire la ricostruzione e la ripersa economica in tutto l'Abruzzo e anche di quella nazionale.
Questa la promessa di Gianpiero D'Alia, ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione, oggi a L'Aquila per incontrare i massimi rappresentanti politici e il mondo delle imprese.
''E' una proposta - ha spiegato D'Alia - che ci proviene dalle imprese, dai rappresentanti del territorio. Io ho preso l'impegno a farla verificare dal dipartimento della Funzione pubblica. Noi abbiamo messo una norma nel Decreto Legge del Fare che estende la disciplina nelle zone a burocrazia zero su tutto il territorio nazionale; credo che qua si possa fare una sperimentazione seria e ci siamo intesi su un tavolo di confronto che con le istituzioni locali e con le organizzazioni del mondo dell'impresa vogliamo mettere su proprio per capire se riusciamo a fare questa cosa che sarebbe molto utile".
Altri obiettivi che saranno al centro dell'attività di un tavolo permanete, sottolinea D'Alia, anche l'utilizzo ottimale del personale amministrativo e tecnico degli enti locali che dovrà' gestire il processo burocratico di ricostruzione, il potenziamento dello sportello unico per le attività produttive, la semplici azione della normativa post-sismica, man mao prodotto in un testo unificato.
Commenta il presidente Chiodi: ''La semplificazione burocratica è necessaria, perché non si può governare con mezzi ordinari una situazione oggettivamente straordinaria.''
F.T.
Immagini e montaggio Marialaura Carducci