Il presidente Chiodi: "I borghi del cratere vanno ricostruiti nella loro interezza"

12 Luglio 2012   11:34  

Il problema delle seconde case per i comuni del cratere, ad eccezione dell’Aquila, rimane la principale questione irrisolta, anche alla luce del maxiemendamento che andrà oggi al Parlamento" ha dichiarato il Commissario delegato e Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi.

"Non è una questione di poco conto, considerato che i centri storici dell’Abruzzo interno sono oggi la principale risorsa economica dei rispettivi Comuni al pari di quello che il monumentale centro storico dell’Aquila è per il Capoluogo dell’Abruzzo.

Non possiamo permettere che la ricostruzione possa essere realizzata 'a macchie', escludendo, per i piccoli Comuni, le parti comuni di edifici costituiti solo da seconde case o con unico proprietario: le strutture esterne delle abitazioni dei centri storici sono comunque un patrimonio da tutelare e, se possibile, da valorizzare. Il rilancio economico dei territori colpiti dal sisma del 6aprile 2009 passa anche attraverso la ricostruzione, l’adeguamento sismico e il recupero dei borghi, nella loro interezza.

Come ho più volte richiesto in passato, auspico che questo tema possa essere ora definitivamente affrontato e risolto”.

L' ANCI: ''IL GOVERNO UCCIDE I PICCOLI COMUNI''

L'assessore regionale alla Protezione Civile Giuliante ha comunicato ieri che a fronte di ventidue milioni di euro di danni prodotti dalla nevicata di febbraio, pur in presenza di autorizzazione alla predetta spesa da parte del Ministero degli Interni, i Comuni abruzzesi ne riceveranno forse, solo qualche centinaia di migliaia di euro e cio' - secondo il presidente di Anci Abruzzo, Antonio Centi - portera' al sicuro dissesto di decine e decine di Amministrazioni comunali.

E' notizia di ieri che in Abruzzo saranno chiusi 73 uffici postali nei piccoli Comuni e cio' dopo le altre chiusure gia' effettuate lo scorso anno ed anche il precedente.

Il maxi provvedimento economico del Ministro Passera esclude per i centri storici dei Comuni terremotati dell'Abruzzo, al di fuori di L'Aquila centro, il finanziamento dei restauri post sisma riferibili alle cosiddette seconde case, ovvero della quasi totalita' delle case danneggiate nei predetti Comuni che successivamente al terremoto del 2009 nessuna Autorita' aveva escluso dalle ipotesi di finanziabilita' degli interventi di restauro.

"Credo che la Presidenza dell'Anci nazionale" ha dichiarato Antonio Centi "non possa non porsi il problema di fondo riferito a cio' che si vorra' fare dell'Italia a seguito delle sistematiche devastazioni che si stanno mettendo in atto nei confronti dei piccoli Comuni e dei Comuni abruzzesi in particolare.

Non si puo' pensare - afferma Centi - che il disavanzo di bilancio nazionale, l'interferenza dei mercati finanziari mondiali, lo spread e quant'altro, possano legittimare la sostanziale cancellazione dell'Identita' nazionale poggiata in grandissima parte sui profili dei territori interni, delle comunita' locali, dei piccoli Comuni, ecc. Credo, per l'appunto, che la Presidenza dell'Anci nazionale, oltre le positive azioni messe in campo di volta in volta a tutela dei piccoli Comuni, debba a questo punto porre al Governo un problema di fondo: cosa si vuole che diventi l'italia?" 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore