Il presidente della regione Abruzzo Gianni Chiodi scrive così sulle università sul suo profilo facebook:
Voluta l'autonomia, proliferati corsi di laurea e sedi. Ora si reclamano i soldi.
Il sistema formativo italiano reclama autonomia. Le università, circa 15 anni fa, l'hanno avuta. In poco tempo hanno istituito 320 nuovi sedi ed oltre 5.000 corsi di laurea, hanno assunto molto (anche parenti e clienti); quando i soldi non hanno coperto le spese, invece di prendersela con gli organismi interni che hanno generato le spese (e gli sprechi) reclamano nuovi stanziamenti da uno Stato indebitato di oltre 1.800 miliardi di euro.
Ad ogni livello del sistema formativo è essenziale garantire il personale e remunerare allo stesso modo sia chi è bravo e preparato sia il "ventisettista" incapace, che in America mandano a casa perchè improduttivo.
Negli USA le scuole sono pubbliche e private, laiche o confessionali, maschili, femminili e domestiche (sono ormai centinaia di migliaia i bambini che studiano a casa) hanno vera autonomia, gestita e finanziata prevalentemente dalle comunità locali. Il governo centrale di Obama sostiene in modo ridottissimo le scuole, che ricevono un più sostanzioso contributo dai singoli Stati. Oltre la metà dei costi di funzionamento, compresi gli stipendi, sono coperti con le tasse delle comunità locali. E' impensabile formare classi per mantenere posti d'insegnamento perchè lo stipendio dei docenti ricade sulla finanza locale che responsabilmente controlla la gestione e i risultati. Da noi nessuno verifica, c'è Pantalone che paga sempre e comunque. Ogni campanile vuole la sua scuola magari con pochissimi alunni, anche se a qualche chilometro ce n'è un'altra ma in diversa frazione o Comune. Tanto il personale è sempre a carico dello Stato.
E questo accade per gli Ospedali, per i Consorzi Industriali, per le ipab, per gli istituti delle case popolari, per le Università, per le società dei concerti, per le orchestre, per le stagioni liriche, per gli enti d'ambito, per le comunità montane eccc.
La mia parte la sto facendo: ridotto in numero delle ASL, ridotto drasticamente il numero dei consorzi fidi, ridotte le ipab, cancellate le comunità montane al livello del mare, legiferato per la fusione dei consorzi industriali, ridotti gli enti d'ambito idrici da sei a uno, ma non basta ancora.