Il reparto oncologico di Pescara, per D'Amario è una "corazzata"

L'orgoglio del Manager ASL

22 Dicembre 2011   20:57  

"Questa 'corazzata' e' in grado di affrontare qualsiasi patologia. Dichiariamo guerra alle neoplasie". Lo ha detto il manager della Asl di Pescara, Claudio D'Amario, stamani, nel corso di una conferenza stampa per presentare la squadra della chirurgia oncologica formata da cinque medici. Si tratta di Giuseppe Colecchia (direttore chirurgia generale), Achille Lococo (direttore chirurgia toracica), Claudio Caporale (direttore otorinolaringoiatria), Maurizio Rosati (direttore ostreticia e ginecologia), Paolo Pompa (direttore urologia).
   "Questo progetto - ha spiegato D'Amario- ha l'obiettivo di offrire un moderno approccio al problema delle neoplasie, attraverso un'organizzazione che va dalla prevenzione alla terapia chirurgica e medica all'hospice. Si tratta, dunque, di un approccio globale alle neoplasie. La squadra di specialisti che abbiamo messo in campo - ha proseguito - tiene conto delle necessita' di questo ospedale. Non solo, questo polo sara' anche un punto di riferimento di un ampio territorio che va da Bologna a Bari". Dello stesso avviso Marco Lombardo, responsabile del polo oncologico: "avere a disposizione un gruppo specializzato con un forte senso di squadra, e' un valore aggiunto".
   A sottolineare l'importanza del coordinamento tra le varie discipline nel trattamento dei tumori e dello spirito di collaborazione, anche i medici che fanno parte della chirurgia oncologica. I cinque professionisti hanno inoltre illustrato le attivita' delle unita' operative di riferimento. Nello specifico Achille Lococo ha detto che a chirurgia toracica, la mobilita' passiva e' trascurabile e che quella attiva e' pari al 30 per cento. "Nel 2010 - ha sottolineato - sono stati ricoverati piu' di 650 pazienti, di cui ben 422 sono stati sottoposti a intervento chirurgico per tumore. In dettaglio 210 interventi hanno riguardato il tumore al polmone, che tra tutte le neoplasie e' al primo posto per quanto riguarda l'incidenza, 163 i tumori in altre sedi del torace. Le resezioni polmonari per metastasi sono state invece 49". Tra i progetti futuri la chirurgia robotica e a gennaio uno screening per la diagnosi precoce del tumore al polmone.
   Per quanto riguarda l'oncologia ginecologica Rosati ha evidenziato che dalla sua istituzione, maggio 2011, sono stati trattati in totale 36 casi. Attualmente si contano dieci pazienti in lista di attesa. Per il futuro e' in programma la diagnostica endoscopica con paziente sveglio. Il dottor Caporale ha invece illustrato le attivita' di otorinolaringoiatria oncologica facendo notare i dati sulla mobilita' attiva e il numero degli interventi chirurgici.
   L'unita' ha eseguito 219 operazioni nel 2009; 250 nel 2010; 265 nel 2011.


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