Il rettore di Teramo: ''Basta aiuti a Università L'Aquila.'' L'indignazione dell'Udu

04 Agosto 2011   16:24  

'' L’ UDU - Unione degli Universitari - Teramo esprime profonda indignazione riguardo alle ultime dichiarazioni rilasciate dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Teramo,  Rita Tranquilli Leali, circa l’esenzione dalle tasse per gli studenti aquilani .

Il Rettore dell’ Ateneo teramano in un’ intervista al quotidiano “Il Tempo” scrive “non capiamo per quale motivo si continui ancora ad aiutare la realtà aquilana, è l’ennesimo aiuto che i paesi del cratere e L’Aquila stessa ricevono”. Come Unione degli Universitari di Teramo non possiamo che prendere le distanze dalle affermazioni gravissime del nostro Rettore.

Sarebbe più giusto se la Tranquilli Leali si preoccupasse  maggiormente del suo Ateneo e prendesse parola su questo invece che scrivere senza alcuna ragione sulle vicende aquilane.

Nella stessa intervista il Magnifico Rettore dell’ Università di Teramo scrive riguardo agli studenti dell’ ateneo teramano:  “con loro ho un rapporto speciale, sono la fonte della mia vita, il loro affetto è essenziale”; se cosi fosse come è possibile che ogni anno vediamo le nostre tasse aumentare e i nostri servizi diminuire.

Esempi sono l’aumento  fino a 80 euro, ridistribuiti secondo le diverse fasciazioni, per l’anno accademico appena trascorso e l’ introduzione del contributo specifico a Scienze della Comunicazione per il prossimo a fronte della riduzione degli orari delle biblioteche, delle segreterie studenti lontane dalle facoltà e dei moltissimi disservizi che noi studenti siamo costretti a fronteggiare quotidianamente.

Frutto di una gestione disastrosa della nostra Università. Intende questo il nostro Rettore quando dice che “i suoi studenti sono fonte della sua vita”? Forse è dalla sua gestione che il nostro Rettore dovrebbe difenderci e non dall’esenzione delle tasse per gli studenti aquilani, in quanto, tale conduzione, non favorisce nè il nostro percorso di studi nè aiuta a migliorare l’immagine dell’Università di Teramo.

L’ Ateneo aquilano e quello teramano non hanno alcuna facoltà in comune, non capiamo quindi come sia pensabile un eventuale danno all’ Università Degli Studi di Teramo.
Non vorremmo in alcun modo pensare che tale disposizione fosse presa come scusante per la situazione in cui versa il nostro ateneo.

Non vediamo alcuna disparità di trattamento dato che l’ Università che ha usufruito di un accordo di programma, rinnovato qualche settimana fa, di altri tre anni, è un’ Università che si trova in una città devastata dalla tragedia del terremoto. A distanza di due anni dal sisma “l’ effetto di solidarietà e di aiuto” è già svanito?
Come studenti universitari non possiamo che rallegrarci invece per il rinnovato accordo di programma che offre una speranza concreta di rinascita per l’ intera città e un aiuto ai nostri colleghi che coraggiosamente studiano a L’Aquila.''

Udu Teramo


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