Il rimpasto è finito, per le tasse ore di attesa

06 Giugno 2008   13:05  

L’aumento delle tasse non è scongiurato, ma ci sono buone ragioni per sperare. Il presidente Del Turco si è recato ieri a Palazzo Chigi per partecipare alla conferenza stato regioni. Insieme al premier Silvio Berlusconi, erano presenti al vertice i ministri Giulio Tremonti e Raffaele Fitto, e il sottosegretario Gianni Letta, che avrà un ruolo importante per tirare fuori dai guai la sua regione.

Del Turco ha chiesto al Governo di considerare l’Abruzzo alla stregua di un’onesta e volenterosa famiglia che non ce la fa più a pagare il mutuo, ha dimostrato che il piano di risanamento è efficace e consentirà il pareggio nel 2009, ha chiesto, per evitare l’aumento delle tasse, un prestito trentennale o di poter diluire in due anni il piano di rientro. Il governo ha preso atto è deciderà il da farsi nei prossimi giorni.

Ieri si intanto conclusa la partita del rimpasto di giunta e di deleghe. L’assessore dell’Italia dei valori sarà Augusto di Stanislao, con delega alla formazione professionale e all’istruzione. Escono, lo ricordiamo, oltre a Tommaso Ginoble, eletto alla Camera dei deputati, Franco Caramanico e Valentina Bianchi. Entrano in giunta Antonio Boschetti e Donato di Matteo, entrambi del Pd, il primo con delega alle attività produttive il secondo ai trasporti. Piccolo giro di valzer anche per altre deleghe: all’assessore di Rifondazione Betty Mura va la promozione sociale e le politiche del lavoro, ma deve rinunciare alla cultura, che il presidente Del Turco ha avocato a sé insieme alla delega alla protezione civile. Fernando Fabbiani del Pdci, d’ora in poi si occuperà di urbanistica e parchi. Marco Verticelli diventa assessore molto pesante, perché oltre all’agricoltura ottiene la delega all’energia e ambiente.

FT 


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