Il sindaco Biondi in audizione dalla commissione interventi sul territorio della Provincia

23 Luglio 2014   13:03  

PROVINCIA L’AQUILA: IL SINDACO PIERLUIGI BIONDI IN AUDIZIONE IN COMMISSIONE.

 

La nota protesta attuata dal sindaco di Villa Sant’Angelo, Pierluigi Biondi, è stata portata sul tavolo di discussione della Commissione “Interventi sul territorio” della Provincia dell’Aquila su invito della Presidente Felicia Mazzocchi.

Partecipando all’ultima riunione ha compiutamente illustrato con chiarezza e precisione la grave situazione relativa al processo di ricostruzione in atto e le motivazioni che lo hanno indotto ad intraprendere lo sciopero della fame.

Visibilmente provato, ha focalizzato l’attenzione sull’iter finora compiuto rimarcando che i finanziamenti concessi hanno origine da provvedimenti legislativi dei governi Berlusconi, per la gran parte dapprima, Letta successivamente e sulle lacune che poi, di fatto, si sono generate nelle assegnazioni. Infatti, a fronte di milioni di euro di progetti cantierabili le risorse risultano ad oggi insufficienti e, per quanto si voglia attingere dalla cassa attuale a disposizione sta per giungere il momento dell’esaurimento delle riserve.

L’ansia generata dal senso del dovere di portare avanti i lavori più possibile a beneficio dei propri cittadini, ha indotto i sindaci a sottoscrivere le graduatorie, con priorità condivise, che però non hanno sufficienti coperture finanziarie con assunzione di gravi responsabilità.

I primi cittadini, soprattutto chi ha avuto la maggiore devastazione, hanno davanti a sé uno scenario poco confortante che vede via via allontanarsi dal luogo di residenza nuclei familiari scoraggiati che si stanziano altrove.

Ora non si può più indugiare.

Rilevante l’assenza di riunioni dei sindaci del cratere che lasciano troppo spazio ad una governance autoreferenziale senza esaminare i problemi e le peculiarità di ognuno. Poi si sa, l’unione fa la forza.

Dunque, su iniziativa del presidente Antonio Del Corvo, è presto convocata un’assemblea.

C’è tempo per una legge organica ad hoc, ritenuta necessaria, benché l’attenzione dell’argomento ricostruzione è recentemente “narcotizzato”, come ha giustamente rilevato il sindaco durante l’audizione, dai provvedimenti presi dalla magistratura sulle malefatte di alcuni che non devono però rubare la scena ai problemi della vera emergenza di ristabilire, ancora a distanza di 5 anni, la normalità dei luoghi e della società. 

In commissione si sono susseguiti interventi, dei Consiglieri di maggioranza e minoranza (Felicia Mazzocchi, Fernando Caparso, Filippo Santilli, Fabio Bisegna, Antonio Berardini, Paolo Federico, Leonardo Gattuso, Gabriele Fulvimari, Armando Floris, Gino Fosca, Gianluca Alfonsi, Fabrizio D’Alessandro, Enio Mastrangioli, Angelo Raffaele, Lucia Pandolfi), condivisibili e propositivi, tanto da considerare l’assise l’inizio di un percorso di doverosa partecipazione attiva alle fasi successive.

L’esame della problematica generale del sisma non può tralasciare di considerare il comune capoluogo, in rappresentanza del quale è stato recentemente invitato l’assessore Di Stefano che però ha declinato telefonicamente l’invito ed il responsabile dell’ufficio speciale dott. Aielli che ha inviato una nota per l’impossibilità a partecipare;  è necessario che le istituzioni citate, a cui è rinnovato l’invito, partecipino attivamente, per il proprio ruolo, e rappresentino la situazione della città che non è scollata dal resto.

Tanto più dopo che sono stati presi provvedimenti d’imperio, a fronte dei quali il presidente Del Corvo non è certo rimasto a guardare, che vanno a pregiudicare la continuità e l’efficienza del settore genio civile a servizio dell’intera provincia.

Infine l’auspicato ed atteso intervento del Premier dovrà essere di forte impatto per una immediata e pratica soluzione. 

 


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