Il sindaco di Nereto ordina: ''Gli impiegati al lavoro con le porte dell'ufficio aperte''

10 Settembre 2011   17:38  

Il sindaco di Nereto (Teramo), Stefano Minora ordina: "gli uffici comunali spalanchino le porte perche' i cittadini vedano il personale lavorare e non debbano pensare che dentro non ci sia nessuno o che si stia facendo altro".

A Nereto non si bussa piu'. E' la scelta concreta dell'amministrazione civica (centrodestra) di tenere la porta d'accesso di tutti gli sportelli fisicamente aperta. Vale dal Gabinetto del primo cittadino al protocollo per finire all'ufficio tecnico. Non sono esclusi nemmeno gli uffici anagrafe e sociale. Minora fa come Mose': non apre le acque ma le porte del suo Comune.

Ogni singolo uscio durante l'orario di lavoro dovra' restare fisicamente spalancato. L'idea del vice sindaco, Daniele Laurenzi, e' piaciuta al numero uno a palazzo di citta'.

"Sara' possibile tenere chiusa la porta solo ed esclusivamente quando si ricevera' un utente per tutelare la privacy - spiega Laurenzi. Per il resto, chiunque passa davanti ad un ufficio dovra' avere la possibilita' di vigilare sulla presenza dell'addetto che e' pagato con i contributi di ogni cittadino.

Preciso, a scanso di equivoci, che abbiamo dipendenti seri e non degli imboscati". Le rigorose contromisure adottate dall'amministrazione civica scaturiscono dal bilancio negativo della sperimentazione della settimana corta. Il Comune tornera', infatti, a riaprire il sabato dopo l'esperienza fallimentare per qualita' e quantita' dei servizi erogati


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