Il sindaco di Pescara Albore Mascia incontra Pasquale Rigante

22 Maggio 2012   20:43  

“Un incontro particolarmente emozionante che ho fortemente voluto per ringraziare Pasquale Rigante per la grande forza dimostrata nei momenti più difficili della sua vita, subito dopo l’omicidio del figlio Domenico in circostanze drammatiche. L’ho ringraziato per il senso di responsabilità che ha sempre saputo dimostrare, per l’aiuto che mi ha dato nel mantenere la calma tra quei ragazzi che chiedevano giustizia per il loro amico, per il fratello, per il compagno e per il papà scomparso. Ed è stato un piacere aver ascoltato le parole di Pasquale che, a sua volta, ha rivolto un ringraziamento per la vicinanza dimostrata dall’amministrazione comunale e dalla città tutta in un frangente tanto drammatico in cui Pescara ha saputo però dimostrare tutta la propria carica di umanità”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia al termine dell’incontro avuto in Comune con Pasquale Rigante.

“Già nei giorni più drammatici, subito dopo l’omicidio, ho avuto modo di conoscere e poi incontrare più volte Pasquale, una persona straordinaria che, nonostante la tragedia personale che stava vivendo, la perdita di un figlio amato, nonostante il caos che lo circondava, nonostante la situazione ancora tutta da chiarire relativamente alla vicenda – ha detto il sindaco Albore Mascia – ha saputo mantenere un sangue freddo e una calma eccezionali, riuscendo a gestire la situazione in maniera encomiabile, e, al tempo stesso, provvedendo a tutti gli adempimenti necessari, occupandosi della famiglia, degli altri figli, Antonio e Francesco, evidentemente distrutti dall’omicidio, e anche di Angela e della piccola Angelica, la compagna e la figlioletta di pochi mesi di Domenico. In quei giorni c’eravamo dati appuntamento per rivederci a distanza di qualche settimana, mentre la giustizia avrebbe fatto il proprio corso, come effettivamente sta accadendo, per parlare a mente fredda e lucida del ‘caso’, perché volevo conoscere meglio, anche attraverso le parole di un padre, chi era Domenico. Ma soprattutto – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – ho voluto incontrare Pasquale per rivolgergli il mio ringraziamento personale per tutto l’aiuto che mi ha dato nei momenti più caldi, come il giorno della manifestazione in piazza Italia, quando ho incontrato non solo gli amici di Domenico, ma l’intera città che lamentava il disagio e le difficoltà di convivenza con chi delinque. E in quell’occasione sono state proprie le sue parole a placare gli animi, insieme alle nostre rassicurazioni circa l’esecuzione di interventi efficaci sul territorio, interventi che, con tutte le Forze dell’Ordine, abbiamo ulteriormente intensificato nelle ultime tre settimane con il sequestro di immobili abusivi, lo sfratto di famiglie che hanno occupato alloggi popolari senza alcun titolo né diritto, e blitz continui e costanti. Pasquale ha aiutato le Istituzioni e soprattutto ha aiutato la città a evitare faide e reazioni di violenza all’omicidio di suo figlio, dimostrando una forza incredibile. E, al tempo stesso, mi hanno fatto piacere le parole di Pasquale che, a sua volta, mi ha rivolto parole di ringraziamento per la vicinanza delle Istituzioni nella tragedia che ha coinvolto la sua famiglia, e, attraverso me, ha rivolto un ringraziamento a tutta la città. Come ho già detto nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale continuerà a seguire la vicenda e gli sviluppi del caso che ha scosso un’intera città, e soprattutto continueremo a essere vicini e solidali con la famiglia Rigante, che ha subito un trauma e un dolore indescrivibili”.

 


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