Il sindaco di Pescara Albore Mascia sulla polemica dell'abbandono di San Donato

21 Settembre 2011   21:21  

“L’amministrazione comunale di Pescara ha investito centinaia di migliaia di euro sul quartiere San Donato-Fontanelle negli ultimi due anni e mezzo: abbiamo provveduto al rifacimento dei marciapiedi in via Rio Sparto, tutt’attorno alla parrocchia di San Gabriele; abbiamo completato il centro polifunzionale che ora stiamo allestendo, proprio alle spalle della chiesa; e poi gli investimenti per l’apertura del poliambulatorio sociale nel cuore del rione San Donato, a due passi dalla stessa chiesa, per garantire visite gratuite ai meno abbienti e gli interventi in via Caduti per Servizio. Non ho mai avuto il piacere di parlare con Don Valentino Iezzi, fatta eccezione per quei pochi minuti trascorsi insieme circa tre mesi fa in occasione dell’intitolazione dell’ex mercato coperto a Don Gustavo Britti e la sua lettera, come mi ha riferito la mia segreteria, è stata protocollata solo lo scorso 16 settembre, ossia il giorno dopo la mia partenza per il Kenya in missione umanitaria. Sarà mia premura, al mio ritorno, leggerla con attenzione e verificare le problematiche segnalate, fermo restando che Don Valentino non ha ricevuto alcuna promessa da parte mia non avendo mai colloquiato prima con me”. E’ la replica del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia informato telefonicamente della polemica sollevata dal parroco Don Valentino Iezzi circa l’abbandono di San Donato.

“In realtà – ha anticipato il sindaco Albore Mascia – alcune delle problematiche segnalate da Don Valentino oggi sono già da tempo all’attenzione della mia struttura tecnica proprio per la massima attenzione che la mia amministrazione comunale sta prestando da mesi al quartiere San Donato. Lo dimostrano le numerose opere pubbliche realizzate o progettate in due anni e mezzo tra San Donato e Fontanelle-via Caduti per Servizio: dal rifacimento degli asfalti alla riapertura del primo distaccamento della Polizia municipale, dal Centro polifunzionale per anziani realizzato al posto dell’ex mercato coperto e che ora stiamo arredando, ai nuovi marciapiedi in via Rio Sparto, sino al Poliambulatorio per visite mediche gratuite aperto presso l’ex sede della Circoscrizione di via Rubicone, sino all’avvio dei lavori di realizzazione della Palestra di Fontanelle, proprio in via Caduti per Servizio. Conosciamo la problematica della cosiddetta ‘Piazza dell’Incontro’ dove il prossimo 8 ottobre è prevista una festa rionale: entro due o tre giorni al massimo, grazie all’appalto aperto, l’amministrazione ha già programmato l’intervento per il rifacimento della pavimentazione eliminando l’attuale camminamento divelto e pericoloso, lavori che verranno conclusi prima dell’8 ottobre con una spesa di 9mila euro. Subito dopo partiranno i lavori di rifacimento completo della piazza, con un ulteriore investimento pari a 100mila euro, lavori di cui non ho mai prima d’ora parlato con Don Valentino Iezzi non avendo mai ricevuto una sua telefonata, né un qualunque contatto, che invece è ben attivo con Don Max, parroco di Fontanelle. Ovviamente tale intervento ha richiesto tempi dettati dalla normativa per la realizzazione del computo metrico e del progetto. Poi l’ex mercato coperto e il campetto di calcio: come detto – ha ribadito il sindaco Albore Mascia – tre mesi fa abbiamo effettuato non l’inaugurazione della struttura, ma solo la sua intitolazione a Don Britti per ricordare l’anniversario della sua scomparsa. I lavori strutturali sono completati, ora stiamo realizzando l’arredo interno e subito dopo consegneremo al quartiere un manufatto pronto per essere usato. In merito al campetto adiacente la struttura, non so esattamente chi abbia promesso a Don Valentino Iezzi la sua disponibilità addirittura lo scorso marzo, incoraggiandolo ad aprire una scuola calcio. Comprendo il suo disappunto, ma ricordo al parroco che le uniche notizie ufficiali sono quelle fornite dai nostri uffici tecnici che conoscono in ogni dettaglio stati di avanzamento di gare e progettazioni che richiedono per legge il rispetto di tempi e modalità ben precise che non possono essere ridotti o tagliati. Sicuramente troveremo una soluzione alternativa ai ragazzi che desiderano praticare sport a San Donato, senza per questo esasperare animi e alimentare polemiche che non hanno ragion d’essere. Tra l’altro – ha aggiunto il sindaco Albore Mascia – l’amministrazione comunale ha stretto un rapporto di costante collaborazione con l’Ufficio della Caritas diocesana diretta da Don Marco Pagniello e con lo stesso arcivescovo Tommaso Valentinetti che ci forniscono in modo continuo il quadro delle eventuali necessità ed esigenze delle parrocchie cittadine che, sino a oggi, abbiamo sempre cercato di affrontare insieme, ma il campetto di calcio di San Donato non mi era sinora stato prospettato e sarà sicuramente oggetto di incontro e colloquio. Infine, spiace non aver risposto sino a oggi alla lettera di Don Valentino Iezzi, protocollata in Comune solo il 16 settembre, ossia all’indomani della mia partenza per la missione in Kenya e che piuttosto mi riprometto di leggere nel dettaglio al mio ritorno. Ai cittadini rivolgo però un messaggio chiaro: San Donato non è un quartiere abbandonato dalla nostra amministrazione e le porte del Comune sono aperte per accogliere qualunque esigenza manifestata dal territorio, dal centro alle periferie”.


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