Illustrate dalla Regione le Nuove linee per la legge urbanistica ferma al 1983

22 Novembre 2016   09:45  

 "Meno piano, piu' contratto", cosi' da superare le rigidita' degli attuali strumenti di pianificazione urbanistica e renderli piu' rispondenti alle esigenze delle comunita' locali e del mercato. E' questa la filosofia del percorso, avviato dalla Regione, per arrivare alla redazione della nuova legge urbanistica regionale, che andra' a sostituire quella attualmente vigente risalente al 1983.

Le linee guida, gia' approvate dalla Giunta regionale nei giorni scorsi, sono state illustrate a Pescara dal presidente della Regione Luciano D'Alfonso, dall'assessore all'urbanistica Donato Di Matteo, dal professor Paolo Urbani della Luiss di Roma, dal direttore del Dipartimento Turismo-Cultura-Paesaggio Giancarlo Zappacosta, dal dirigente del Servizio Governo del territorio Bruno Celupica. Una strategia che punta al coinvolgimento di tutti gli attori: Comuni, professionisti e imprenditori, cosi' da far ripartire il comparto edilizio, promuovendo non solo nuove costruzioni, ma anche progetti di rigenerazione del patrimonio esistente,.

"Un'officina permanente - ha commentato D'Alfonso - aperta all'ascolto di tutti i portatori di interesse, per portare alla rigenerazione delle nostre citta' e favorire la produzione del bello e funzionante su tutti i territori".

L'obiettivo e' quello di superare le 'secche' regolamentari, privilegiando lo strumento degli accordi in tutta la regione, dalle aree urbane a quelle rurali, passando per la montagna e gli antichi borghi.

"Gli attuali piani regolatori - ha spiegato Di Matteo - hanno organizzazioni definite, prevedono paletti precisi, ma non sono elastici. Il risultato e' che diventano presto obsoleti e non in grado di adattarsi a quelle esigenze che magari non erano state previste al momento della loro approvazione".

La nuova legge urbanistica regionale dovra', inoltre, recepire una serie di istituti che sono state introdotti negli anni nella normativa statale: dalla perequazione alla compensazione, dall'housing sociale agli accordi pubblico-privato per una determinazione condivisa degli assetti.

"L'altro impegno che prendiamo con gli abruzzesi - ha concluso Di Matteo - e' far si' che tutte le iniziative legislative in corso, che riguardano la pianificazione territoriale, procedano di pari passo con l'iter della legge urbanistica, cosi' da evitare distonie che andrebbero a pregiudicare quella semplificazione che rappresenta invece la nostra sfida".


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