In Abruzzo record di tumori cutanei diagnosticati

L’incidenza di questo tipo di patologie in regione, infatti, è pari al 14,1 casi su 100mila abitanti, cifra questa che preoccupa e non poco gli esperti del settore. D’altro canto, un dato positivo emerge dalla sempre maggiore attenzione che gli abruzzesi riservano alla salute della propria pelle.

Oltre il 40 per cento delle persone che ricorrono a interventi cutanei, infatti, ha scoperto da solo la propria patologia, addirittura prima di avere la conferma da parte del medico. Un dato questo che testimonia la crescente attenzione verso un problema medico troppo spesso sottovalutato e che fa ben sperare per il futuro della nostra pelle.

Questi e molti altri gli argomenti al centro del convegno: “I tumori cutanei: sfida per la sanità del terzo millennio Dalla diagnosi al trattamento” in programma venerdì 13 e sabato 14 aprile 2012 al Romantik Hotel Villa Maria di Francavilla al Mare.

L’evento, organizzato dalle Unità Operative di Dermatologia della Asl Chieti-Lanciano-Vasto, con la collaborazione dell’Università d’Annunzio, richiamerà in Abruzzo i massimi esponenti in campo dermatologico nazionale, che a Francavilla incontreranno oncologi, dermatologi e medici di base abruzzesi, per illustrare le nuove prospettive del settore e per formare equipe di specialisti sempre più competenti.

«Si tratta del convegno più prestigioso che la nostra clinica organizzerà in questo anno - spiega il professor Paolo Amerio, primario e presidente del congresso. In una regione come l’Abruzzo, dove l’incidenza dei tumori cutanei sta raggiungendo cifre rilevanti, bisogna offrire risposte certe ed efficaci per la salute dei pazienti.

Per far questo - conclude - c’è bisogno di una continua formazione dei medici, che dovranno lavorare in piena sinergia, dalla fase di prevenzione, alla diagnosi e al trattamento, per intervenire con tempismo e competenza».

Ma quali sono i sintomi da tenere sotto controllo e come scoprire se un neo può essere associato a una possibile patologia tumorale? «Il melanoma colpisce prevalentemente la popolazione con capelli, occhi e colorito della pelle chiari, scarsa propensione all’abbronzatura, facilità all’ustione solare. Quando si parla di nei, ci sono dei piccoli segnali da tenere sotto controllo.

Noi medici diciamo di ricordare la sigla ABCDE, asimmetria, bordi, colore, dimensione, evoluzione, che sono i cinque segnali più evidenti per riconoscere un neo. In ogni caso rivolgersi al medico di base o direttamente allo specialista».

All’incontro di Francavilla sono attesi oltre 150 specialisti del settore, provenienti da ogni parte d’Italia.