In Abruzzo spesi cento milioni di fondi europei per il sociale

21 Giugno 2012   17:46  

Si e' svolto questa mattina, a Teramo, presso la sala consiliare del Comune, il Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo Abruzzo 2007/13, Obiettivo CRO, Competitivita' Regionale e Occupazione, presieduto dall'Assessore al Lavoro, Paolo Gatti e alla presenza dei funzionari Paola Bertolissi della Direzione Generale della Commissione Europea, del Ministero del Lavoro e di tutte le sigle sindacali e datoriali della Regione. Dopo l'approvazione del verbale della seduta precedente, sono state diverse le tematiche affrontate a iniziare dalla presentazione e approvazione del RAE 2011, il Rapporto Annuale di Esecuzione, cui e' seguito un aggiornamento riguardante lo stato dell'arte su tutti gli affidamenti diretti attivi nel Programma Operativo, dal 2007 a oggi e un'informativa sulle attivita' di audit.

Grande attenzione, da parte della platea degli addetti ai lavori e' stata dedicata alla relazione sullo stato di avanzamento del Programma Operativo nel 2012 da parte dell'Autorita' di Gestione. "L'Europa ci promuove.

Il pieno raggiungimento degli obiettivi di spesa da parte dell'Abruzzo - sottolinea il Presidente del Comitato di Sorveglianza, l'Assessore Regionale al Lavoro, Paolo Gatti - insieme ad una accelerazione costante nella realizzazione dei programmi e dei piani operativi, a partire dal nostro insediamento, consentono all'Abruzzo di evitare il disimpegno automatico delle risorse.

In questi mesi abbiamo lavorato anche per giungere ad una programmazione 2012/13 sempre piu' innovativa nei suoi contenuti ma, al contempo, attenta alle trasformazioni e alle nuove urgenze che quotidianamente emergono dal nostro tessuto sociale. Le previsioni di spesa, inoltre, confermando un andamento crescente della certificazione dell'impegno delle risorse e ci rassicurano riguardo il raggiungimento anche degli obiettivi di fine anno."

La dottoressa Paola Bertolissi della Commissione Europea ha sottolineato come "interventi di ampio respiro sono stati portati avanti dalla Regione Abruzzo." Mentre il funzionario del Ministero del Welfare, Danilo Tesei ha evidenziato come ci sia stato un "forte recupero rispetto al passato della capacita' di spesa della Regione Abruzzo con ricadute positive sul tessuto sociale."

Di Cesare segretario regionale della CGIL ha sottolineato altresi' come "era insopportabile lo zero speso nel 2009, va dato atto all'Assessore Gatti il recupero fatto. Il rapporto di concertazione con l'assessorato del resto e' davvero solido."

Anche il segretario Regionale della Cisl, Maurizio Spina ha sottolineato come "e' stato forte il miglioramento rispetto al passato, ma c'e' ancora molto da fare. Con l'assessore Gatti abbiamo fatto un buon lavoro, ma vorremmo una programmazione unitaria delle risorse comunitarie a livello di Giunta Regionale. Se non fosse stato fatto un buon lavoro sul tema dell'occupabilita' la condizione sociale della Regione sarebbe molto piu' critica". Anche Uil con il vicesegretario Di Toro ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto. 

Gatti: ''Siamo passati dai meno 26 milioni ai più 100milioni di oggi''

Circa 100 milioni di euro di spesa certificata dall'Unione europea per il Fondo sociale europeo. Sono i numeri che l'assessore alle Politiche del lavoro, Paolo Gatti, ha illustrato oggi a Teramo nel corso del Comitato di sorveglianza del PO-Fse Abruzzo 2007-2013.

"E sono numeri rilevanti - ha esordito l'assessore Paolo Gatti - se è vero che nel 2009 siamo partiti da meno 26 milioni ed ora siamo di fronte ad una spesa di 100 milioni di euro caratterizzata da interventi importanti soprattutto in materia di contrasto e di lotta alle varie forme di crisi economica con gli immancabili risvolti di carattere sociale.

In questo senso, il Fondo sociale europeo ci ha permesso di dare risposte ai cittadini e alle imprese in un momento di oggettiva difficoltà, ma è chiaro che da solo non basta a risolvere i problemi dell'Abruzzo, anche se il percorso intrapreso in regione è stata condiviso con le parti sociali le quali ci riconoscono il merito di aver 'normalizzato' un settore importante per lo sviluppo regionale".

Sul Fondo sociale europeo, dunque, si è portato avanti un discorso i cui frutti si stanno raccogliendo; ma è soprattutto sul fronte della qualità della spesa che sono arrivati gli elogi della Commissione europea.

"Abbiamo avuto note di merito sia dalla Ue sia dal ministero del Lavoro - ha aggiunto l'assessore al Lavoro - sia per aver riportato sui binari della normalità la gestione della spesa, recuperando il tempo perduto, sia sul fronte delle misure anticrisi". Ma il Programma operativo dell'Fse guarda anche ai giovani e allo loro crescita professionale e lavorativa.

"Stiamo portando avanti politiche di prospettiva rivolte all'orientamento professionale, ma soprattutto abbiamo messo in campo anche terapie d'urto come un il progetto 'giovani indeterminati' rappresentato da incentivi all'assunzione molto forti rivolti a imprese e aziende che decidono di dare un lavoro a tempo indeterminato ai giovani fino a 35 anni. E su questo piatto - conclude Paolo Gatti - la Regione ha messo 10 milioni di euro facendo una precisa scelta di politica di sviluppo"


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