In anteprima la recensione di Valzer con Bashir

La recensione del film

07 Gennaio 2009   21:32  

REGIA: Ari Folman
CAST: Ari Folman, Boaz Rein Buskila, Ori Sivan, Roni Dayg, Carmi Cnaa'n, Shmuel, Frenkel, Ron Ben Yisahi, Dror Harazi, Zahava Solomon
GENERE: Animazione
DURATA: 87 minuti
DATA USCITA: 9 gennaio
VOTO: OOOO

Il regista Ari Folman e un suo vecchio amico si incontrano, dopo tanti anni, in un bar. Quest'ultimo racconta di avere un incubo ricorrente: 26 cani feroci lo inseguono. I due concordano sul fatto che ci sia un legame tra il sogno e la missione che 20 anni prima li ha portati a combattere in Libano. Ari scopre, nel frattempo, di non ricordare più nulla di quel periodo della sua vita. Parte così un lungo percorso sospeso tra realtà e ricordo.
La guerra è come una dose di Lsd andata a male. Ti fa vedere le cose in maniera diversa. Tutto diventa surreale, assurdo. La mente riempie gli spazi vuoti della memoria. Così un aereoporto ridotto in macerie sembra una possibile via di fuga da ciò che ti circonda, e un soldato che spara all'impazzata pare il più bravo danzatore del mondo. Ari Folman parte da questa base per tratteggiare un documentario 'animato', dove diventa possibile ciò che in un semplice film sarebbe proibitivo: far vedere l'orrore della guerra partendo dallo stato d'animo di chi la vive in prima persona. Le splendide illustrazioni di Michael Faust, Asaf Anuka, Tomer Anuka e Ya'ara Buchman tratteggiano il folle mondo di un soldato che ha deciso di buttarsi alle spalle tutto il male che ha vissuto. Ma, come dicevamo, la guerra è come una droga e, come sempre succede, finito l'effetto, tutta la realtà che prima tenevi dentro riesce fuori e ti travolge. E la realtà, purtroppo, non è un cartone animato. Bellissimo, ma è più doloroso di un pugno nello stomaco.

Francesco Balzano

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