Candidatura all Ocse dell'Aquila come città della cultura, bocciatura della realizzazione di un centro commerciale a Silvi, una contestazione da parte delle opposizioni nei confronti dell'assessore Alfredo Castiglione, con contestuale richiesta di dimissioni a seguito delle vicende dell'inchiesta Caligola, e della lettera di raccomandazione pubblicata da repubblica in l'assessore avrebbe raccomandato l'associazione di danza gestita dalla sua compagna al viceministro albanese.
Questi i nodi e gli accadimenti della seduta mattutina del consiglio regionale, il cui prosieguo si annuncia incandescente per la battaglia annunciata su due ordini del giorno: il primo relativo alla riperimetrazione o oppressione della riserva naturale del Borsacchio, e per la cancellazione della moratoria in attesa di un piano regionale della realizzazione di nuove cave.
A scaldare il clima poi la questione la riforma della struttura burocratica e amministrativa dell'ente regionale che prevede tra le altre cose direttori con contratti di un anno legati al risultato, maggiore mobilita' e flessibilita' lavorativa del personale in termini di sede di lavoro. il superamento della pianta organica di diritto, introducendo un tetto di spesa.
Sindacati e dipendenti restano in stato di agitazione. L'assessore Carpineta rassicura ma intende andare avanti.
FT