In consiglio regionale macroregioni, tagli di spesa e monitoraggi dell'aria solo a parole

Cornache dall'Emiciclo

29 Novembre 2011   13:42  

Macroregione: una sfida impegnativa ed ineludibile a cui anche l'Abruzzo, insieme ad altre regioni che si affacciano sul mare Adriatico, è chiamata a vincere entro il 2041, per acquisire un maggiore potere contrattuale con organismi politici, finanziari ed economici nazionali ed europei, per poter penetrare nei mercati e reggere l'urto della spietata concorrenza globale. 

Oggi in Consiglio regionale ampie le convergenze intorno ad un documento che fisserà la road map per arrivare all'istituzione della macroregione adriatica.

Il documento "bipartisan" impegna il Presidente della giunta regionale, Gianni Chiodi, ad attivare iniziative a favore della costituzione della "Macro Regione Adriatica-Jonica". Il documento, condiviso da maggioranza e opposizione, prevede l'instaurazione - in virtu' del ruolo che ricopre l'Abruzzo nel programma IPa - di un percorso progettuale mirato a definire strategie comuni per accedere anche ai fondi comunitari del Programma di Cooperazione transfrontaliera "IPA Adriatico".

Il documento impegna la giunta ad assumere ogni iniziativa, in sede regionale, nazionale ed europea, al fine di poter ottenere, in breve tempo, l'approvazione definitiva della "Macro-Regione-Adriatica-Jonica" da parte della Unione Europea, in modo tale da essere operativo per il programma comunitario 2012-20120.

Nel documento ci sono anche alcune priorita' di convergenza come la costituzione di una unica cabina di regia che coordini e gestisca una politica di sviluppo unitaria; il consolidamento di rapporti con Bruxelles e la promozione di politiche industriali; l'inserimento della dorsale ferroviaria Adriatica nel corridoio Europeo Adriatico; la coesione sociale e culturale di tutti i popoli dell'area Adriatico-Jonica; sinergie con il mondo accademico.

Il documento approvato in aula, infine, sara' trasmesso alla ministero per le Politiche Comunitarie, al ministero per lo Sviluppo Economico, al ministero degli Affari Esteri, alla Conferenza delle Regioni e alla Conferenza delle Assemblee delle regioni e delle Province Autonome al fine di poter coinvolgere l'intero sistema delle comunita' territoriali per condividere comunicazioni nei propri territori. Il documento e' stato sottoscritto dal Capogruppo del Pd, Camillo D'Alessandro, dal Capogruppo del Pdl, Lanfranco Venturoni, e dall'assessore regionale alle Attivita' Produttive, Alfredo Castiglione

Il Consiglio regionale poi,  su proposta del Consigliere del PdL Walter Di Bastiano (Presidente della Giunta per il Regolamento), ha infatti approvato la modifica dell'articolo 121 del Regolamento interno per i lavori dell'Assemblea. Il provvedimento prevede la ridefinizione delle competenze del Comitato per la Legislazione, rafforzandone la funzione e attribuendo all'organismo un ruolo centrale nell'attività di monitoraggio delle politiche regionali.

Fino ad oggi, infatti, il Comitato poteva solo "formulare proposte per la previsione e l'inserimento nei progetti di legge di clausole valutative". Con la modifica, invece, vengono estese le prerogative previste nel quinto comma, delineando più puntualmente il ruolo e le attività del Comitato stesso nell'esercizio della funzione sull'attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti delle politiche del Consiglio regionale, così come previsto dallo Statuto.

Il controllo sull'attuazione delle leggi mira a verificare se l'applicazione della normativa è conforme al disegno originario, ossia se rispetta il mandato della norma, individuando le ragioni di eventuali difformità, con la duplice finalità di migliorare la normativa (attraverso l'adozione di modifiche) e la sua implementazione.

La valutazione degli effetti delle politiche attiene invece i risultati, previsti e non previsti, di una misura, evidenziandone sia il successo (ossia la risoluzione del problema per cui è stata adottata), sia le eventuali conseguenze negative. Rinviata, invece, alla prossima seduta la risoluzione (primo firmatario il Consigliere del PD Camillo D'Alessandro) sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro.

E a proposti di leggi che vengono approvate e poi rimangono lettera morta: in una interpellanza urgente di Rifondazione Comunista e Comunisti italiani si chiede conto del monitoraggio della qualità dell'aria, prevista dal Piano approvato nel 2007,  ma che non risulta attivato in aree della regione a forte rischio inquinamento, a cominciare da Spoltore e Chieti Scalo, aree a forte tasso di industrializzazione.

Buone notizie infine sul fronte del contenimento della spesa. Il Consiglio regionale ha approvato, nella seduta odierna, il bilancio di previsione 2012 dell'ente, che aveva già avuto il via libera in Prima Commissione Per il prossimo anno è stimato un fabbisogno di 29 milioni e 920mila euro, oltre 550mila euro in meno del 2011 e circa 3 milioni e mezzo in meno rispetto al 2009.

Risparmi resi possibili attraverso una serie di azioni messe in atto nell'ultimo triennio, a partire dalla riduzione delle spese inerenti gli organi del Consiglio regionale per 624mila euro, anche in seguito all'approvazione della legge dello scorso anno che ha tagliato le indennità dei Consiglieri regionali e i fondi per le spese dei gruppi consiliari. Altri 709mila euro provengono dalla diminuzione dei costi per il personale e 985mila euro riguardano risparmi sulle spese generali di funzionamento delle strutture (telefonia, energia, manutenzione, pulizia, vigilanza, etc.).

Poco meno di 600mila euro attengono a economie sulle spese di carattere istituzionale (ad esempio organizzazione e sostegno a manifestazioni) e sul fondo di rappresentanza del Presidente del Consiglio. Si è inoltre proceduto ad avviare l'accantonamento delle risorse necessarie al pagamento del trattamento di fine rapporto al personale dipendente. Oggi il fondo ha una dotazione di 710mila euro (nel 2008 era pari a zero), che si prevede possa arrivare a 5 milioni entro il 2014, garantendo l'intera copertura del fabbisogno. "Il risultato di oggi – commenta Nasuti – è l'ennesima dimostrazione del lavoro che, come Consiglio regionale, stiamo portando avanti ormai da 3 anni e che punta all'ottimizzazione della gestione e dell'impiego delle risorse, garantendo così consistenti economie". 

Nel servizio interviste  ai consiglieri regionali Ricardo Chiavaroli (Pdl), Camillo D'Alessandro (Pd), Valter di Bastiano (Pdl), Antonio Saia (Pdci) 

servizio di Filippo Tronca

montaggio di Marialaura Carducci 


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