Sarà una piccola rivoluzione, quella introdotta dal nuovo regolamento dei lavori del consiglio regionale, oggi in discussione a palazzo dell'Emiciclo. La riforma prevede la presentazione degli emendamenti tre giorni prima della seduta, i sub emendamenti il giorno prima e nella stessa giornata gli emendamenti alle leggi arrivate in aula fuori sacco, cioè non iscritte all’ordine del giorno. Gli emendamenti che comportano oneri finanziari dovranno essere sempre valutari dalla commissione bilancio.
E questo si spera metterà fine all'antica pratica delle sveltine dell'ultim'ora, alle sedute rese interminabili e includenti a causa dell'ostruzionismo. Al nostro microfono il presidente della giunta regolamento Walter Di Bastiano, Pdl, firmatario del provvedimento che se approvato comincerà ad entrare in vigore il il 1 gennaio 2011.
I calendari delle attività del consiglio saranno programmati per i tre mesi successivi,dalla conferenza dei capigruppo integrata dall'ufficio di presidenza e dai presidenti di commissioni, che, anche se non subito ma dalla prossima legislatura, saranno ridotte nel numero di componenti e rese più efficienti e centrali nella presentazione
Si riduce poi da 4 a 2 ore il tempo per le discussioni generali, e si dimezzano i tempi per i vari interventi dei consiglieri. E poi un'altra grande novità: i mono-gruppi, i singoli consiglieri che diventano capo gruppo di se stesso con tanto di staff a disposizione, potranno costituirsi solo ad inizio legislatura, e solo se eletti, non saranno più possibili infatti monogruppi costituiti da consiglieri eletti nel listino.
L'opposizione è sostanzialmente favorevole al provvedimento, purché, fa sapere il gruppo del Pd, il contingentamento dei tempi non limiti la discussione e la democrazia. Altro provvedimento all'ordine del giorno è poi una proposta di legge volta orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli a chilometro zero.Ne parleremo più diffusamente oggi pomeriggio.
FT
