In via di trasferimento gli sfollati dei Map sotto sequestro. Golia delle Iene: ''Forza aquilani!''

10 Aprile 2013   14:02  

Sfollati due volte. Prima a causa del terremoto che ha distrutto le loro abitazioni, e in alcuni casi anche le loro famiglie. Poi per colpa del terremoto giudiziario di Mappopoli, l'inchiesta della Procura dell'Aquila che ha portato ad indagare 10 persone, tra cui il maresciallo del Genio militare Rocco Ragone, finito agli arresti domiciliari per i reati di corruzione, peculato, estorsione, falso e truffa ai danni dello Stato, e insieme a lui tecnici, imprenditori e professionisti provenienti da Teramo, Atri, Sulmona e Potenza.

L'accusa è quella di aver realizzato Moduli abitativi provvisori con materiali scadenti e vistosi difetti progettuali che li rendono oggi, dopo appena quattro anni, inagibili e pericolosi, accusa in particolare di pavimenti staccati dal massetto, lampioni pericolanti, del legno usato per le strutture mal assemblato e già deteriorato dalle intemperie.

L'incresciosa conseguenza dell'inchiesta è che 170 persone dei villaggi post-sismici di Cansatessa, Arischia e Tempera in queste ore sono costretti a fare le valigie per essere trasferite in altri moduli abitativi liberi. Al nostro microfono fa il punto della situazione l'assessore comunale Fabio Pelini.

Una storia triste, l'ennesima,a quella di Mappopoli, che ha riportato alla ribalta della cronaca nazionale il post-terremoto aquilano.

Questa mattina c'era ad esempio l'inviato della trasmissione de "le Iene" Giulio Golia, che prova a sdrammatizzare la vicenda con una simpatica auto-intervista.

 


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